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Locarno, pronti per la bella stagione Ripresi i corsi d’introduzione alla subacquea nel lago, la società locarnese si prepara ad affrontare sei mesi di picchetto sul Verbano, avvicinandosi alla popolazione.
LOCARNO – Attive durante tutto l’anno, molte società ticinesi hanno approfittato della primavera e del rialzamento della temperatura dell’acqua per riprendere i corsi d’introduzione alla subacquea nel lago. È il caso della Salvataggio Sub Locarno che, dal 15 aprile scorso, propone un corso per l’ottenimento della prima stella di didattica CMAS. Un desiderio, quello di avvicinarsi al mondo sub, condiviso da sempre più persone anche alle nostre latitudini: “I ticinesi e gli svizzeri sono da tantissimo tempo interessati alla subacquea – spiega il presidente Clemente Gramigna - basta pensare che il nostro paese, pur non avendo il mare, è tra i soci fondatori della CMAS”.
A testimonianza di ciò, anche il numero di membri della Salvataggio Sub Locarno (una novantina) parte di cui, come dice il nome stesso, attivi nella salvataggio. Un settore, quest’ultimo, molto sollecitato durante la bella stagione, dove sette società del Locarnese si alterneranno in picchetti fino a fine ottobre: “La nostra – dice Gramigna – è una zona molto trafficata e ci capita spesso di osservare comportamenti sbagliati. Il nostro compito è quello di correggerli, sensibilizzare e, ovviamente, prestare soccorso in caso d’incidente”. Incidenti che, molto spesso, potrebbero essere evitati unendo, al divertimento, una sana dose di prudenza e, soprattutto, non perdendo mai di vista i pericoli.
In caso d’intervento di salvataggio, tutti possono contribuire con piccoli ma fondamentali gesti: ecco uno dei messaggi che la Salvataggio Sub Locarno ha voluto trasmettere alla popolazione durante la recente giornata di porte aperte presso la sua sede. Un evento pensato in concomitanza con “Locarno Nautica” e che ha preso spunto dai festeggiamenti per i 75 anni della Società Svizzera di Salvataggio: “Lo scopo – conclude il presidente – è stato quello di avvicinare la popolazione tramite la presentazione delle nostre attività, l’esposizione di attrezzature ed il contatto con i membri. Abbiamo inoltre dato la possibilità di fare un giro sul nostro natante”. E chissà che questo simpatico evento non abbia contribuito a far scoccare la scintilla in nuovi aspiranti sommozzatori.
Simona De Angeli/GLM
