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Esistono limitazioni e richieste particolari per portare i più piccoli a bordo?
Avete mai pensato quanto possa essere entusiasmante per un bambino il primo volo in aereo? La sola idea di sollevarsi da terra e attraversare il cielo avendo la sensazione di rimanere fermi rappresenta una magia affascinante che innesca una serie di comportamenti a seconda dell’età e del carattere del giovanissimo passeggero. Nervosismo e curiosità sono le reazioni principali e, come sempre, l’esempio di mamma e papà saranno il riferimento più importante. Per questo è necessario che i genitori si mostrino tranquilli affinché i bambini possano affrontare il loro primo volo, e tutti quelli seguenti, con serenità, lasciando spazio solo alla loro curiosità e all’entusiasmo dell’evento. Organizzare un piacevole volo per sé e per i propri figli può essere un compito agevolato dalla conoscenza delle condizioni imposte dalle compagnie aeree, a cominciare dall’età minima richiesta per salire a bordo.
Le indicazioni in realtà non prevedono una fascia di età minima e l’unica richiesta è che il viaggio di baby passeggero con meno di 7 giorni sia autorizzato da un certificato rilasciato dal pediatra di riferimento nel quale venga dichiarata l’idoneità del bebè a viaggiare. Sino ai 2 anni di età i bambini viaggiano in braccio all’adulto accompagnatore oppure nell’apposito seggiolino omologato o in una culla messa a disposizione dalla compagnia aeree per piccoli sino a 10 chili di peso e 6 mesi di età. Le tariffe per i baby viaggiatori entro i 24 mesi di età variano tra la gratuità e il pagamento delle commissioni di base come le tasse aeroportuali che aumenta con la richiesta del seggiolino. Tra i 2 e gli 11 anni compiuti le compagnie di bandiera prevedono una riduzione sino a metà del prezzo intero del biglietto, mentre le low cost richiedono tariffe intere. Il necessaire del neonato a bordo ammette latte in polvere, pappe, omogeneizzati, prodotti per l’igiene, succhi di frutta, ma per non incorrere in problemi ai controlli di sicurezza le sostanze liquide devono essere trasportate in contenitori da 100 millilitri, così da poter essere facilmente ispezionabili.
In linea generale, sui voli nazionali è richiesta la carta d’identità dei piccoli che deve essere valida per l’espatrio in caso di voli internazionali. Per accedere in Svizzera ai cittadini della comunità europea è richiesta la carta d’identità nazionale valida o il passaporto, mentre i cittadini extraeuropei che non vi si recano per lavorare, possono soggiornare per un massimo di 3 mesi e devono essere dotati di documento d’identità valido rilasciato almeno da 10 anni con scadenza prevista almeno 90 giorni dopo il periodo di soggiorno previsto. Per i minorenni che viaggiano da soli in territorio elvetico non ci sono regole particolari, ma viene raccomandata la disponibilità di un’autorizzazione da parte dei genitori contenente i dati di mamma e papà e dell’eventuale adulto accompagnatore, oltre i dati del mineranno e le informazioni relative al viaggio.
