ti.mammeLa micosi colpisce anche i bambini

Prurito e cattivo odore, insieme alla macerazione della pelle sono i primi sintomi del cosiddetto piede d’atleta, un’infezione fungina che può colpire tutti, bambini compresi. La micosi è conosciuta anche come tinea pedis, tigna del piede, ed è causata da una specie di funghi che si nutrono di cheratina, la sostanza che compone capelli ed unghie e che protegge la pelle. Quando l’infezione colpisce lo strato corneo, che è il primo livello della pelle, apre il passaggio a micro organismi che agiscono più in profondità, rendendo la situazione più complicata e fastidiosa. Alla base della tigna del piede c’è la scarsa traspirazione che favorisce la formazione di un ambiente favorevole alla proliferazione dei funghi che vivono benissimo anche sui pavimenti di docce, piscine e bagni pubblici.

La pelle priva di peli è il terreno migliore per l’infezione che predilige lo spazio tra le dita dei piedi, dove è più facile trovare umidità costante a causa della sudorazione. Senza un intervento repentino, i funghi possono proliferare anche in altre aree del piede provocando bruciore e screpolature, oltre desquamazione ed ispessimento plantare. Il piedino dei piccoli rischia di presentare la pelle particolarmente arrossata con taglietti che diventano facilmente punto di accesso per altre infezioni causate da batteri, ed a lungo andare, si indeboliscono anche le unghie che cambiano la normale colorazione. La cura del piede d’atleta anche nei bambini può essere lunga e richiede costanza. Vietato sospendere al primo miglioramento perché il fungo responsabile dell’infezione può sopravvivere sulle unghie e persino sugli indumenti.

Dopo aver individuato con certezza il problema, anche con l’analisi al microscopio di un frammento di pelle, il pediatra suggerirà un trattamento con antimicotici in crema, polvere o unguento da applicare localmente dopo aver lavato ed asciugato molto bene i piedi anche tra le dita. Per scongiurare una reinfezione, è suggerito l’utilizzo di antimicotici in polvere, mentre come comportamento generale è raccomandabile l’uso esclusivo degli asciugamani – ricordando di non usare quello dei piedi per altre parti del corpo -, utilizzo di calzini e scarpe traspiranti, il lavaggio della biancheria ad alte temperature. Meglio insegnare ai bambini a non camminare scalzi nei bagni di palestre e piscine, a bordo vasca e su tutti i pavimenti di luoghi pubblici per evitare contagi: è un’ottima strategia di prevenzione.