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Il percorso riabilitativo può iniziare fin dalla tenera età
I bambini scoprono il mondo attraverso il movimento oltre che grazie ai loro sensi. Diventa fondamentale, quindi, per ogni bimbo avere un corretto sviluppo psicomotorio, che può essere ostacolato da alcune situazioni particolari. Prematurità, asimmetria posturale del capo, displasia dell’anca, scoliosi, coliche, ritardi dello sviluppo motorio sono alcune delle condizioni che possono impedire l bambino di esplorare e conoscere il suo ambiente in modo corretto. Per migliorare le situazioni intaccate da questi, o altri problemi simili, si rendono necessari interventi terapeutici precoci e personalizzati da aggiornare in base a progressi svolti.
Quali utilità può avere:
La fisioterapia pediatrica si dedica alla gestione dei problemi che riguardano lo sviluppo psico-motorio dalla nascita all’adolescenza. La caratteristica della fisioterapia è quella di favorire l’abilitazione di neonati e bambini, ovvero facilitare la crescita completa delle loro abilità psicomotorie. Dopo la valutazione del piccolo paziente, grazie alla sua osservazione nel gioco e nell’interazione con i genitori e all’esame obiettivo dei suoi comportamenti il fisioterapista si confronta con i genitori per poter stilare un programma adatto alle sue esigenze specifiche. La fisioterapia pediatrica, quindi, assume valenza abilitante e riabilitativa per migliorare la consapevolezza del proprio corpo, stimolare le attività motorie, migliorare la postura, recuperare le funzioni carenti e ridurre il dolore se presente.
Cosa si fa durante una seduta:
Terapia manuale, stretching e massaggi sono solo alcuni degli esercizi che possono essere svolti. Ogni seduta di fisioterapia prevede una serie di consigli utili ai genitori per seguire il proprio figlio a casa continuando il programma del corso. L’intervento del fisioterapista è possibile sin dal primo mese di vita e può accompagnare il piccolo anche nella fase lattante, della prima e seconda infanzia, sino all’adolescenza.
