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TI.MAMMEGonfiabili e bambini: precauzioni per l'uso

13.07.22 - 07:00
È sempre necessario rispettare le disposizioni esistenti in materia di sicurezza
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Gonfiabili e bambini: precauzioni per l'uso
È sempre necessario rispettare le disposizioni esistenti in materia di sicurezza

Esiste un livello intermedio nella scelta dei giocattoli per bambini da usare all’aria aperta e si trova tra le formine e le pistole ad acqua. Si tratta dei cosiddetti gonfiabili, una categoria di giochi ed accessori che comprendono ciambelle e giubbotti salvagente, materassini e canotti, pupazzi e palloni. Dotare i propri figli di uno o più di questi oggetti, ovviamente, non significa sentirsi esonerati nel coinvolgimento di qualsiasi gioco o passatempo perché la supervisione degli adulti è sempre fondamentale per evitare incidenti di ogni tipo. In più, in Europa, per ogni giocattolo vige l’obbligo di rispettare i requisiti imposti dalla direttiva 2009/48/CE, volta a garantire gli standard minimi in materia di sicurezza. La prima cosa da verificare su ogni balocco, quindi, è la marcatura CE che assicura il rispetto delle disposizioni di sicurezza previste per legge, insieme alla presenza di avvertenze ed informazioni necessarie per l’utilizzo di ogni gioco.

Accanto ai riferimenti del produttore, ai dati dell’oggetto ed alle istruzioni di impiego ci devono essere anche le indicazioni riguardanti l’età minima di utilizzo con evidente indicazione dell’inadeguatezza del giocattolo per bambini di età inferiore, per esempio, ai 3 anni. Alcuni prodotti, inoltre, potrebbero prevedere limiti di peso dell’utilizzatore ed anche l’utilizzo in presenza di un adulto. Per i gonfiabili acquatici, inoltre, è obbligatoria l’indicazione del livello dell’acqua in cui devono essere utilizzati: i piccoli, infatti devono poter toccare il fondo con i piedini sfilandosi il salvagente o scendendo dal materassino. E comunque mamma o papà devono essere accanto a loro per tutto il tempo del gioco. Una particolare disposizione riguarda i gonfiabili che non sono propriamente giocattoli, ma accompagnano il divertimento dei bambini. Parliamo di salvagenti con mutandina, braccioli e giubbotti galleggianti.

I primi non sono dispositivi di protezione individuale e non possono essere nemmeno considerati come ausili per il nuoto, ma sono spesso utilizzati per consentire ai bimbi più piccoli di stare in acqua con mamma e papà, sgambettando in posizione eretta. La sicurezza di questi salvagenti risponde a specifici parametri di galleggiabilità e stabilità che impediscono che il salvagente si possa ribaltare e sono indicati dalle disposizioni della norma EN 13138-3 che vieta forme e colori che possano renderli simili a giochi e persino le scritte facenti riferimento alla sicurezza. I giubbotti galleggianti ed i braccioli, invece, sono riconosciuti come dispositivi di protezione individuale se conformi alle disposizioni in materia previste per legge. Istruzioni ed indicazioni per l’uso – dalla verifica delle camere d’aria gonfie al peso dell’utilizzatore – rendono affidabile il prodotto ed è necessario consultarle e, ovviamente, rispettarle.

TMT (ti.mamme team)

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