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TI.MAMMESfide social: quando il pericolo è tutt’altro che virtuale

09.10.21 - 08:00
Come proteggere i propri figli dalle challenge più estreme
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Sfide social: quando il pericolo è tutt’altro che virtuale
Come proteggere i propri figli dalle challenge più estreme

Misurarsi con i propri limiti è l’istinto che spinge gli adolescenti e a volte anche i bambini a partecipare alle sfide sui social media. Si chiamano challenge e viaggiano sui social alimentandosi di like e raggiungendo un pubblico numerosissimo con contenuti spesso virali ad alto rischio emulativo. Il desiderio di farsi notare e dar prova del proprio coraggio ai propri amici consolida l’appartenenza ad un gruppo, ma spesso il rischio diventa eccessivo e non facilmente riconoscibile, soprattutto dai protagonisti troppo presi dalla «missione» scelta. Stringersi una cintura intorno al collo cercando di resistere il più a lungo possibile è una sfida social conosciuta come Hanging Challenge o BlackOut Challenge e non si sa se sia già diffusa sui vari social (TikTok in primis), però ne esistono altre diventate tristemente famose e letali, capaci di suggestionare gli adolescenti inducendoli ad azioni pericolose, gesti autolesionisti, selfie estremi e persino induzione al suicidio. Come può un genitore proteggere i propri figli da questi pericoli moderni?

Le regole sono indispensabili senza sottovalutare la capacità anche dei più piccoli di imparare ad usare facilmente ogni tecnologia. Controllare senza invadenza, dialogare ed interessarsi al fine di prevenire è la formula efficace per evitare le situazioni pericolose. Per gli adolescenti risulta utile un sostegno utile a favorire la loro sicurezza, a riconoscere e gestire le proprie emozioni, e a sviluppare etica e responsabilità. Non è impossibile anche se può essere difficile. I ragazzi devono essere in grado di utilizzare il proprio pensiero critico quando sono da soli e anche in rete senza lasciarsi travolgere dal senso di deresponsabilizzazione che deriva dalla dimensione virtuale. La consapevolezza di potersi fermare e chiedere aiuto deve essere una certezza per i ragazzi senza che si sentano poco coraggiosi o diversi dai propri coetanei. Controllare adeguatamente è l’unico modo per proteggere i propri figli a qualsiasi età, garantendo loro un riferimento sicuro nei genitori alleati e non giudici.

TMT (ti.mamme team)

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