Cerca e trova immobili

TI.MAMMEApnee notturne e bambini: è allarme

27.05.21 - 08:00
L’OSAS è ormai diffusa anche in età pediatrica, con pesanti conseguenze sulla crescita e l’apprendimento
Deposit
Apnee notturne e bambini: è allarme
L’OSAS è ormai diffusa anche in età pediatrica, con pesanti conseguenze sulla crescita e l’apprendimento

Si pensa sempre che a russare siano solo gli adulti – soprattutto gli uomini – ed invece il fenomeno riguarda anche le donne e persino i bambini. Ben il 5% dei bambini, il 2% dei quali soffre di sindrome delle apnee ostruttive del sonno. La malattia, conosciuta anche come OSAS, acronimo dell’inglese Obstructive Sleep Apnea Syndrome, è di natura cronica ed è costituita da «ripetute interruzioni dell’attività respiratoria durante il sonno» che interferiscono con il corretto riposo di chi ne soffre, poiché provocano frequenti risvegli durante la notte, che il paziente non ricorda al risveglio. A lungo andare il disturbo ha delle pesanti ricadute sulla salute di chi lo subisce che si traducono in malattie cardiovascolari, resistenza all’insulina e sbalzi d’umore e nei bambini, in particolare, causano disturbi dell’apprendimento conseguenti allo scarso riposo, depressione e ritardi nella crescita. 

Negli adulti tra le cause dell’OSAS ci sono obesità, fumo e alcol, mentre nei bambini il fattore scatenante più incidente è il sovrappeso. In realtà anche i piccoli normopeso possono soffrire di apnee notturne a causa di un aumento di volume di tonsille e adenoidi. Nei bambini, inoltre, esiste anche il rischio sempre più frequente di disturbi respiratori del sonno dipendenti da ipertrofia adenoidea quale conseguenza dell’esposizione al fumo passivo dei genitori. Il fumo, infatti, oltre alle malattie più facilmente associabili come quelle cardiovascolari ed il cancro, causano anche molte patologie respiratorie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva che può insorgere proprio durante l’infanzia. Assodato che fumare fa male, se proprio non si riesce a smettere, è opportuno ricordare di non farlo in presenza dei bambini e nel caso i piccoli presentino problemi respiratori nel sonno, è necessaria una visita mirata a comprendere eventuali problemi scatenanti per intervenire nel miglior modo risolutivo possibile.

 

TMT (ti.mamme team)

Seguici anche su Facebook e Instagram

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.