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TI.MAMMELutto perinatale: gli aspetti da non sottovalutare

08.01.21 - 08:00
Come affrontare le conseguenze dello shock emotivo della perdita
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Lutto perinatale: gli aspetti da non sottovalutare
Come affrontare le conseguenze dello shock emotivo della perdita

Un evento sconvolgente, al quale non si è mai preparati, è la perdita di un figlio durante la gravidanza o poco dopo essa. Il primo caso causa il lutto prenatale, mentre l'altro quello perinatale e si può verificare nell'arco di tempo compreso tra la seconda metà della gestazione al primo mese di vita. La situazione generata sarà comunque quella di un profondo schock emotivo, considerata la natura inaccettabile dell'evento così innaturale. Le conseguenze di questo lutto innescano una perdita multipla. Insieme alla perdita del figlio aspettato, infatti, viene intaccato anche il progetto di genitorialità e trovano spazio anche delle considerazioni fallimentari da parte della donna che mette in discussione l'utilità del proprio corpo e la possibilità di realizzare il desiderio di maternità. 

Situazioni difficili da superare le cui conseguenze possono protrarsi anche per due anni dopo  il lutto, durante i quali sarà inevitabile lo struggersi pensando a quella creatura che non c'è stato modo di cullare e di veder crescere. Evidentemente il dolore non sarà legato alla durata della gravidanza prima della perdita o al numero di giorni vissuti con il neonato, bensì dall'«investimento affettivo» fatto su quella gravidanza. Se la nascita della creatura persa sanciva un percorso di crescita della coppia o era stata tanto cercata o semplicemente aveva innescato tutti quei progetti fantastici che ogni genitore fa aspettando un figlio, dover rinunciare è un dolore talmente illogico da non riuscire a trovare conforto. Per questo è fondamentale il supporto alla donna ed alla coppia con un adeguato sostegno terapeutico, necessario per individuare tutti i sentimenti e le emozioni che albergano nell'animo e ledono la sicurezza personale, rendendo fragili ed indifesi. 

Perdere il feto o il neonato significa perdere una parte di sé e questo genera «confusione ed incredulità, senso di irrealtà e depersonalizzazione, sensazione di stordimento e di andare in pezzi», come sottolinea la dottoressa Debora Comi, psicologa psicoterapeuta sistemico socio-costruzionista. L'aiuto deve iniziare sin dalla comunicazione della perdita, lasciando ai genitori il tempo per le proprie decisioni. Elaborare correttamente il lutto perinatale è fondamentale per tornare alla propria vita e, per eliminare i tanti tabù legati a questa esperienza, è stato istituto il Babyloss Day: una giornata mondiale che apre al dialogo tra genitori, ma anche tra sanitari e ricercatori per approfondire conoscenze e garantire un'assistenza sempre più mirata alle coppie che vivono questa drammatica esperienza.

TMT (ti.mamme team)

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