Più emicranie nei giovani che iniziano presto le lezioni
La frequenza del mal di testa nei giovani è direttamente proporzionale all'orario delle lezioni scolastiche. Come dire che più è anticipato il suono la campanella della prima ora a scuola e più frequenti saranno le emicranie. A dichiararlo è la scienza ed in particolare i ricercatori dell'università di San Francisco, al termine di uno studio pubblicato su Headache: The Journal of Head and Face Pain. Tutto ruota intorno al rapporto tra sonno e mal di testa: un riposo notturno adeguato e regolare, infatti, servirebbe a ridurre la frequenza delle emicranie.
La ricerca ha coinvolto più di mille adolescenti soggetti ad emicranie frequenti: 509 di essi iniziavano le lezioni scolastiche prima delle 8 e mezza e 503 dopo quell'ora. I primi registravano il mal di testa in oltre 7 giorni in un mese, gli altri invece meno di 5 giorni su 30. La notizia è illuminante nell'ottica del benessere degli studenti ed, appurata la connessione tra sonno e cefalea, appare piuttosto evidente che anche intervenire sulla qualità del riposo notturno è una possibilità efficace. Evitare levatacce in carenza di sonno, infatti, è possibile andando a letto ad un'ora giusta e senza perdersi dietro l'uso abituale e prolungato di tablet e cellulari poco prima di dormire. Ed è sempre meglio questo che arrivare tardi a scuola e, peggio, incorrere in un fastidioso mal di testa.
TMT (ti.mamme team)