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TI.MAMMEVorrei un figlio. O forse no

07.12.20 - 08:00
Alcuni indizi per capire se si è davvero pronti a diventare genitori
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Vorrei un figlio. O forse no
Alcuni indizi per capire se si è davvero pronti a diventare genitori

State pensando di allargare la famiglia? Siete davvero sicure del passo che state per compiere? A volte, infatti, l'idea di mettere al mondo un figlio potrebbe essere una scelta improvvida e sarebbe preferibile interrogarsi sulle reali motivazioni alla base delle proprie decisioni. Diventare genitori è un avvenimento importantissimo che finisce, inevitabilmente, per condizionare la vita di chiunque. È fondamentale, quindi, essere davvero pronti per questo passo. Prima di tutto - può sembrare ovvio, ma non lo è - i partner devono essere entrambi decisi e pronti, in caso contrario, meglio lasciar perdere. 

Se nella coppia c'è qualche problema, di qualsiasi natura, non è il caso di pensare ad un figlio perché una creatura non risolve assolutamente le difficoltà, di relazione o economiche che siano! E se i primi interrogativi hanno una risposta positiva, impeditevi di idealizzare il nascituro: «spero sia una femminuccia», «deve avere gli occhi verdi», «avrà il mio nasino e le labbra del papà»: non funziona così! Il vostro amore dovrà essere smisurato comunque. Avere dei figli richiede un giusto atteggiamento anche dei genitori che non potranno essere perfetti, ma capaci di superare i propri limiti e vivere spontaneamente. Siete pronti per una vita molto spontanea e poco impostata? Bene, potreste essere pronti per diventare genitori, sempre a patto che il desiderio arrivi dal vostro cuore e non dalla voce petulante di chi vi chiede quando farete un figlio! Certe pressioni non dovete sentirle: ne va del vostro equilibrio. 

Mettete in preventivo qualche difficoltà nella crescita dei figli da superare anche con dei sacrifici: sarete capaci di sacrificarvi? Altrimenti non siete pronte ad avere un bambino e non lo siete nemmeno se pensate che la gravidanza sia un periodo fatto di premure, attenzioni e progetti, perché ci sono anche nausee, caviglie gonfie ed ettolitri di pipì. Non dimenticatelo. Un altro importante banco di prova è la vostra reazione all'atteggiamento di un genitore di fronte ai capricci del proprio figlio: se pensate che dovrebbe ignorarlo o dargli una bella sculacciata, siete ancora lontane dalla consapevolezza della genitorialità. Detto questo: i figli sono un bene prezioso ed è preferibile che arrivino in un contesto familiare equilibrato e preparato alle loro esigenze ed a quella valanga di emozioni e sentimenti che portano con sé.

TMT (ti.mamme team)

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