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TI.MAMMEComprensione a misura di bambino

09.02.20 - 08:00
Ascoltare i più piccoli è un insegnamento ed un aiuto per la loro crescita
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Comprensione a misura di bambino
Ascoltare i più piccoli è un insegnamento ed un aiuto per la loro crescita

«Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano» si legge ne Il piccolo principe di Antoine De Saint-Exupery, un libro che nella sua semplicità offre diversi spunti di riflessione nella vita di adulti e bambini. Proprio questa frase ricorda quanto sia importante conservare un po' della magia dell'infanzia anche da grandi, ma soprattutto raccomanda il ricordo del proprio essere stato piccolo ad ogni adulto. Perché è questo il modo per capire i più piccoli ed imparare ad ascoltarli aiutandoli a crescere conquistando consapevolezza.

Saper ascoltare è sempre importante, a maggior ragione quando a parlare è un bimbo con i suoi dubbi o con i suoi malumori. Un genitore è istintivamente portato a fare tutto per aiutare i propri figli, anche sostituendosi a loro nel modo di pensare e riflettere, spesso a prescindere dall'età. Tendenzialmente è un comportamento protettivo che nasce dal desiderio incondizionato di vedere le proprie creature serene ed al sicuro, lontano da sofferenze e problemi, ma non è costruttivo e realmente utile. Così come un adulto alle prese con una difficoltà chiede aiuto, desiderando ascolto e conforto, anche un bambino cerca un confronto e non qualcuno che lo sostituisca nelle soluzioni.

E allora come comportarsi? Prima di tutto bisogna disporsi a misura di bambino, seduti davanti a lui in modo da guardarsi negli occhi, dedicandogli tutto il tempo necessario. Questo lo farà sentire a suo agio, sullo stesso piano di mamma o papà, alla stessa altezza. Invogliare il piccolo a confidarsi senza incalzarlo con troppe domande, ma cercando il dialogo anche prendendo l'argomento alla larga. E quando comincerà a raccontare, ascoltarlo con attenzione, con il volto sereno, annuendo per confermare la propria attenzione. Imparare a riconoscere i suoi stati d'animo ed aiutarlo a definirli, ma non anticipare le parole, lasciare che sia lui o lei a trovare quelle giuste per completare il discorso.

E quando la questione sarà ben chiara, bisognerà aiutare il piccoletto a riflettere ed a trovare una soluzione per il suo problema. Vietati i giudizi e bandite le soluzioni da adulti. Perché ciò che ai nostri occhi può sembrare una sciocchezza, per i piccoli è davvero un problema a misura del loro cuore e della loro mente, e merita attenzione e partecipazione. I bimbi hanno costantemente bisogno di sentirsi ascoltati, considerati e compresi, le risposte evasive e superficiali li confondono e la distrazione dei genitori li delude. I bambini hanno bisogno di essere rassicurati: se i loro racconti sono incomprensibili, bisogna sforzarsi di trovare un senso o, comunque, di non farlo notare, offrendo invece il conforto migliore per la situazione.

Ogni bambino ascoltato ed incoraggiato acquisisce sicurezza e fiducia in se stesso ed impara a contare costantemente sui propri genitori. Ogni bambino aiutato a trovare una soluzione ai propri problemi impara a fare affidamento sulle proprie capacità e, con l'esempio di mamma e papà, capisce come definire i propri stati d'animo, le proprie emozioni ed il modo in cui gestirle al meglio. Un bambino ascoltato è, in definitiva, più sereno ed equilibrato ed impara a specificare il suo posto in famiglia, a scuola ed, alla fine, anche nella vita.


TMT (ti.mamme team)

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