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TIMAMME.CHI dolori della crescita tra mito e realtà

16.10.19 - 08:00
Diagnosi e cura di un fenomeno infantile diffuso e spesso non riconosciuto
I dolori della crescita tra mito e realtà
Diagnosi e cura di un fenomeno infantile diffuso e spesso non riconosciuto

Sono comunemente chiamati dolori della crescita e si manifestano con dolenza muscolare nella parte anteriore delle gambe e delle cosce, raramente dietro le ginocchia, nei bambini di età compresa tra i 4 ed i 7 anni. Non tutti i bambini ne sono colpiti anche se rappresentano una realtà abbastanza frequente. L'insorgenza di questi dolori è tipica delle ore serali e notturne e non lascia traccia di sé durante il giorno, ma nel momento in cui si manifesta è talmente intensa da svegliare il bambino e costringerlo piangente a chiedere l'aiuto dei genitori. A mamma e papà spetta il compito di non allarmarsi trasmettendo, così, ansia al piccolo, bensì di tranquillizzarlo aiutandolo con un massaggio delle parti interessate, con applicazione della borsa di acqua calda ed, eventualmente, con la somministrazione di paracetamolo oppure ibuprofene senza esagerare e su consiglio del pediatra.

I dolori della crescita sono solitamente intermittenti, non durano più di una decina di minuti e non si verificano a carico delle articolazioni. Questo permette di distinguerli da altri dolori tipicamente articolari a carico degli arti inferiori che, in realtà, sono campanello di allarme per altre patologie come l'artrite. I dolori della crescita sono stati individuati inizialmente nel diciannovesimo secolo ed è stata loro attribuita la coincidenza con un momento di crescita rapida del pargolo interessato. In realtà questa teoria è stata smentita da studi successivi, pur rimanendo in uso comune la definizione.

Quali sono, quindi, le cause dei dolori della crescita? Non essendo stata individuata una causa effettiva, sono state avanzate alcune ipotesi sulla natura di questi dolori. Prima supposizione è quella dei difetti articolari come scoliosi o piedi piatti, seguita da iper-mobilità articolare con ridotta tensione dei legamenti. Altre ipotesi riguardano l'affaticamento osseo di alcuni bambini in risposta all'aumento di attività fisica, ed anche la natura psicologica con disturbi emotivi spontanei o causati da stress familiare.
Se il fenomeno dei dolori della crescita è particolarmente frequente e desta preoccupazione nei genitori, diventa opportuno consultare il pediatra che, ricostruendo gli avvenimenti, potrà escludere altre cause e ricondurre i dolori dei piccoli a quelli cosiddetti della crescita o, viceversa, appurare l'entità dei sintomi per risalire ad altre ipotesi. In ogni caso, prima di consultare il medico, è utile osservare gli eventi, così da poter fornire informazioni precise per la diagnosi. Esistono a tal proposito le sei domande dei dolori di crescita:

    • Quando si manifestano i dolori?
    • Che frequenza hanno?
    • Qual è la loro durata?
    • Cosa è efficace per farli passare?
    • Sono accompagnati da dolori e/o gonfiori articolari?
    • Come sta il bambino il giorno dopo?


Un promemoria utile anche solo per tranquillizzarsi senza immaginare scenari salutari nefasti.

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