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TI.MAMMELottare per realizzare i sogni e desideri per sé e per il mondo intero

25.09.19 - 08:00
La giornata mondiale dei sogni festeggia l'importanza delle visioni oniriche ed il loro significato per il mondo
Lottare per realizzare i sogni e desideri per sé e per il mondo intero
La giornata mondiale dei sogni festeggia l'importanza delle visioni oniriche ed il loro significato per il mondo

Si dice che una delle attività più stimolanti e facili sia sognare. Ed intorno al mondo dei sogni tanto è stato detto e scritto. Di essi Shakespeare scriveva che «siamo fatti della stessa sostanza», mentre Freud li indicava come espressione dei propri desideri inconsci. Qualunque sia la loro accezione, rappresentano una componente così importante della vita di ognuno, da ritenersi necessaria la consacrazione ad essi di un evento globale: la Giornata mondiale dei sogni, in programma il 25 settembre di ogni anno, con l'intento di celebrare tutti i sognatori, intesi come coloro che non si arrendono pur di realizzare i propri desideri.
Grandi sognatori sono i bambini, capaci di descrivere con dovizia di particolari una propria aspirazione che diventa realtà nei loro racconti, mentre insegnano agli adulti quanto sia importante non perdere mai la speranza di poter realizzare una fantasiosa ambizione.  L'obiettivo del World dream day, insomma, è quello di coinvolgere tutti in una responsabilizzazione collettiva che invogli a lottare per realizzare sogni e desideri per sé e per il mondo intero. Una sorta di sensibilizzazione a rendere il mondo un posto migliore.

In occasione della Giornata dei sogni, fioriscono le offerte per gli adulti con proposte di viaggio ed eventi mirati a sublimare esperienze di benessere, ma proprio ai bambini è dedicata un'attenzione in più. Agli adulti di domani, infatti, è rivolto lo sguardo pedagogico di chi punta a corroborare la loro naturale inclinazione a sperare, fantasticare e sognare. Il talento naturale dei bambini che riescono a vedere il potenziale, anche nascosto, di ogni realtà è materia prima per forgiare un mondo migliore, perché nei sogni dei più piccoli ci sono fatti, immagini, fantasie ed attività che si mescolano tra realtà e speranza. Per loro è perfettamente calzante il monito di Antoine de Saint-Exupery che suggeriva «fai della tua vita un sogno e di un sogno una realtà», ricordando che in ogni sogno alberga una possibilità per il futuro proprio come nel cuore di ogni sognatore crescono le speranze.

Ma come sognano i bambini? Così come per gli adulti, l'attività onirica dei pargoli si concentra nella fase REM del sonno, ovvero il momento in cui si perde completamente il controllo del proprio corpo mentre il cervello è eccezionalmente attivo. Per i piccoli i sogni possono essere rappresentati da eventi vissuti durante la giornata oppure il mezzo per scaricare un'eccessiva tensione immagazzinata.
Fino ai 3 anni i bambini fanno sogni di appagamento di bisogni fisici e di emozione non elaborate correttamente durante il giorno.
Dopo i 3 anni cominciano a profilarsi i sogni dai contenuti ambivalenti con i principi di bene e male che esprimono anche paure e sensi di colpa.
Dai 7 anni all'adolescenza i sogni diventano trasposizione della realtà ed è che qui che si elaborano gli avvenimenti giornalieri.

Da dove nascono gli incubi? I brutti sogni sono un'espressione delle sensazioni che possono turbare i piccoli ed, al contempo, la loro decantazione. Gli incubi, inoltre, aiutano a crescere, quindi non bisogna temerli, bensì considerarli un esempio da utilizzare per affrontare l'emozione che lo ha generato. Fondamentale è l'immediata accoglienza consolatoria, dopo il brutto sogno, alla quale far seguire, il giorno dopo, un pratico esercizio di rielaborazione. Disegnare insieme al bambino l'incubo e poi, su un altro foglio un suo finale positivo, così da aiutare il piccolo sognatore a trovare una soluzione.
Da non trascurare, comunque, i rituali prima di andare a letto, dal lavaggio dei dentini alla scelta della favola da leggere: gesti che fortificano la complicità con i figli e offrono sicurezza, riuscendo a conciliare un buon sonno.


TMT (ti.mamme team)

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