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PAID POSTFinalmente l’estate: come proteggere al meglio i bambini

06.06.19 - 08:00
Il sole può causare danni anche permanenti. Ecco i consigli della Farmacia Contrada dei Patrizi di Viganello
Finalmente l’estate: come proteggere al meglio i bambini
Il sole può causare danni anche permanenti. Ecco i consigli della Farmacia Contrada dei Patrizi di Viganello

Finalmente l’estate sembra essere arrivata, e tra qualche giorno la scuola finirà. Tempo di mare dunque, ma come proteggere i bimbi dal (primo) sole? Lo abbiamo chiesto al team della Farmacia Contrada dei Patrizi di Viganello.

«Innanzitutto è bene dire che i bambini molto piccoli, prima degli 8 mesi, non dovrebbero essere esposti al sole, ma protetti con cappellini, occhiali e indumenti, e che, fino ai 2 anni, andrebbero esposti per periodi molto brevi, solo al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Questo perché la pelle dei bambini è molto più sottile di quella degli adulti e non ha ancora le difese necessarie per fare da scudo al mondo esterno. Nel caso di giornate passate sotto l’ombrellone o di zone scoperte durante le ore in passeggino, è sempre bene utilizzare una crema a protezione molto alta (50+). Fino ai 6 anni di età è consigliabile utilizzare un SPF 50+, mentre per i bambini più grandicelli si può iniziare con il filtro 50+ fino a scendere gradatamente ad una protezione 30, sotto la quale non è comunque prudente andare».

Quale crema scegliere:

Esistono in commercio diverse formulazioni: latte e crema sono più indicate per le pelli secche, mentre il gel va bene per pelli grasse/acneiche, tipiche dell’età dello sviluppo, e non solo.
Se invece il nostro bambino ha un tipo di pelle più delicata o addirittura a tendenza atopica è bene comprare solo prodotti specifici, come quelli formulati con un filtro minerale, senza profumi né conservanti. L’importante è affidarsi sempre a prodotti sicuri e testati, di protezione UVA e UVB efficiente e con un ridotto potenziale allergenico.
Per i bambini (ma non solo) è utile scegliere una protezione resistente all’acqua (e quindi anche al sudore), che sia pratica da trasportare e che non appiccichi troppo.
Va ricordato che, una volta applicata, la nostra crema solare resisterà sulla nostra pelle per circa 2 ore, anche se non facciamo il bagno. Trascorso questo tempo sarà bene riapplicarla.

Cosa fare se i bambini dovessero scottarsi

L’arrossamento della pelle è già uno stadio che andrebbe evitato: è stato provato che danni ripetuti dati dal sole ai danni della pelle dei bambini possono portare a patologie più serie in età adulta. Ogni sera, dopo una giornata passata sotto il sole, è bene andare ad idratare e dissetare la pelle, utilizzando creme doposole oppure del semplice gel di aloe, naturalmente lenitivo.
Per prevenire queste situazioni è bene avere sempre con sé una piccola protezione solare, non solo durante le vacanze al mare o in montagna, ma anche in città: esistono in commercio diversi formati, da 30 ml o più piccoli, come gli stick da borsetta, utili per proteggere le zone più esposte come naso, orecchie, guance, mani e piedi.

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Questo articolo a pagamento è realizzato per conto di Farmacia Contrada dei Patrizi

 

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