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TI.MAMMEMa le mamme hanno paura?

01.06.19 - 08:00
I piccoli e grandi timori delle donne, dalla gravidanza alla crescita
Ma le mamme hanno paura?
I piccoli e grandi timori delle donne, dalla gravidanza alla crescita

La psicologia afferma che nella vita non cambiano le realtà che fanno paura, ma il nostro atteggiamento verso di esse. Come a dire che se da piccoli si aveva paura del buio, da grandi si affrontano le tenebre con una consapevolezza ed uno spirito differenti.

Traslando questa idea nel mondo della maternità si può fare chiarezza sul dubbio che sorge su apprensione o serenità delle mamme. Un modo meno brusco di chiedersi: le mamme sono più o meno paurose? Durante la gravidanza, complici gli ormoni, le donne si distinguono tra quelle più o meno brave a gestire le paure. Dopo, la sensibilità cede il passo alla presa di coscienza del proprio ruolo che potrebbe anche aprire il varco a nuovi timori. Perché, diciamo la verità: se durante la gestazione gli stati d'ansia sono scanditi da ecografie, salute e sesso del nascituro, doglie, parto e ritorno a casa, dopo tutto assume una dimensione molto più concreta ed anche la minima incertezza può trasformarsi in una paura apocalittica. E niente va sottovalutato! Stanare la paura e razionalizzarla, infatti, è sicuramente il metodo migliore per rasserenare la neo-mamma e convincerla che la sua nuova condizione non è un campo minato.
Questo non significa creare delle supereroine pronte a superare ogni difficoltà come se nulla fosse, perché non avrebbe senso e non sarebbe possibile. Serve solo ad evitare che mamma e bambino finiscano autorinchiusi in una gabbia di presunta sicurezza.

Ma quali sono le paure più diffuse tra le mamme? Oltre quelle legate alla salute ed all'incolumità dei figli, le più frequenti sono la possibile inadeguatezza nella loro educazione o nell'incapacità di renderli sereni e, magari, felici. La paura che i propri figli possano diventare dei bulli, delle persone incapaci di rispettare il prossimo; che non riescano a realizzarsi; che soffrano; che a loro volta non siano buoni genitori; che possano assorbire le ansie della mamma o rimanere traumatizzati per la separazione dei genitori. Che si sia mamme più o meno ansiose, è importante imparare a convivere con i propri timori giustificati, senza farsi imprigionare, riuscendo a metterli da parte per vivere ogni istante godendo appieno della presenza dei figli.



TMT (ti.mamme team)

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