Poche regole per evitare che il pomeriggio si trasformi in un inferno
Chi ha un figlio alle elementari sa che il pomeriggio può trasformarsi in un incubo a causa dei compiti: può capitare che non li voglia fare, che chieda costantemente il tuo aiuto oppure addirittura che non sappia quali compiti svolgere di preciso (solitamente sono i maschietti).
Come fare? Eccoti alcuni suggerimenti pratici, molti dei quali hanno a che fare con una parola: routine. La prima regola sui compiti è che bisogna stabilire un orario in cui si fanno e al quale non si può derogare: stabiliscilo con tuo figlio all’inizio dell’anno scolastico, ma poi fai in modo che lo rispetti.
Aiutalo a suddividere il tempo a disposizione per le varie materie da studiare, facendo sì che gli resti poi anche del tempo libero: seguire una scaletta lo aiuterà a essere più veloce e produttivo.
Fai sparire ogni potenziale distrazione: telefono, tv, videogame, devono essere spenti o lontani dai libri. E se c’è un fratellino, una sorellina o anche un cane, tienili a distanza per la stessa ragione.
Attenzione poi a non contravvenire alla regola fondamentale: mai sederti accanto a lui. Con questo gesto dimostreresti di essere pronta a lavorare al posto suo. Meglio, invece, fargli capire che i compiti sono una sua responsabilità, ma che al tempo stesso sei pronta ad aiutarlo in caso di bisogno. Spiegagli l’esercizio che non comprende, ma poi vai a fare altro e suggeriscigli di continuare da solo: quando tornerai, probabilmente avrà già finito il compito.
Se l’ha svolto correttamente, non lesinare un bel “bravo”; viceversa, se ha sbagliato non correggerlo tu, ma digli solo di riprovare.
TMT (ti.mamme team)