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L'OSPITEIl municipale Quadri predica bene e razzola male

31.01.14 - 12:03
Raoul Ghisletta, segretario VPOD Sindacato Ticino
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Il municipale Quadri predica bene e razzola male
Raoul Ghisletta, segretario VPOD Sindacato Ticino

Salari minimi e contratti collettivi di lavoro. vere riforme del servizio pubblico, lotta alle privatizzazioni e ai tagli, difesa dei diritti dei lavoratori e dei cittadini sono gli obiettivi del Sindacato VPOD Ticino nel 2014. Il Sindacato sosterrà in particolare l’iniziativa popolare federale per introdurre un salario minimo (4'000 fr mensili, 22 fr all'ora) in votazione il prossimo 18 maggio. È su questo terreno e su quello dell'estensione dei contratti collettivi di lavoro che si misurano i progressi per i lavoratori. Ci batteremo anche contro i tagli cassa malati, contro l'amnistia fiscale e per una scuola migliore in occasione delle votazioni che vedranno partecipi i Ticinesi nel 2014.

 

I miglioramenti economici non si misurano certo sulle frottole elettoralistiche dei politicanti xenofobi. Ad es. quelle che racconta in queste settimane il municipale Lorenzo Quadri sull'iniziativa immigrazione di massa. Le sue frottole vengono smascherate per l'ennesima volta dalle sue decisioni concrete. Sappiate che il Quadri fa parte del comitato del Servizio cure e assistenza a domicilio del Luganese (SCuDo), che ha appena inviato ai sindacati la disdetta del contratto collettivo di lavoro, e questo a freddo, senza alcun motivo! Sì, lo stesso servizio di cure a domicilio che ha appena proclamato il blocco dei frontalieri al 15% (bella forza, ne hanno ca. il 12%). Che credibilità hanno ancora i dirigenti del Comitato di SCuDo, presieduto dal dr. Macchi, un liberale che si è fatto rieleggere per venticinquesimo anno consecutivo (francamente ho perso il conto) alla testa del servizio di assistenza domiciliare del Luganese, facendo una lista bloccata con la Lega? Roba d'altri tempi, leggi accordi Giudici-Bignasca sottobanco, che hanno portato alla rovina il partito liberale e la Città. Lo vediamo in queste ore dove la mannaia del moltiplicatore all'80%, dei "fetidi balzelli" e dei tagli sempre negati dal Quadri cadono sulla testa del cittadino di Lugano. Inutile che il Quadri faccia finta che lui non fa parte della maggioranza leghista di Lugano. A questi politici e gestori della cosa pubblica c'è chi dà ancora fiducia e credito in questo Paese?

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