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L'OSPITEVittime di tratta? La polizia le maltratta

10.01.14 - 07:00
di Michel Venturelli
Ti Press
Vittime di tratta? La polizia le maltratta
di Michel Venturelli

“Oltre la metà delle prostitute che lavorano nei contact-club ticinesi sono vittime di tratta degli esseri umani”. Lo ha dichiarato il procuratore generale John Noseda il 26 novembre scorso durante la serata – che trattava di prostituzione e della futura legge cantonale – promossa da Amnesty International Svizzera, dall’Associazione Malala, dal DAISI (gruppo Donne Amnesty International della Svizzera Italiana) e dall’Osservatore Democratico. Se oltre la metà delle donne che si prostituiscono in Ticino sono vittime di tratta vien da chiedersi che ci sta a fare il gruppo TESEU che a queste donne fornisce le necessarie autorizzazioni per lavorare nei locali ticinesi. Ce lo chiediamo soprattutto se consideriamo che le misure adottate dalla Confederazione per combattere il fenomeno della tratta degli esseri umani si fondano su quattro pilastri: prevenzione, perseguimento penale, collaborazione e protezione delle vittime… quelle stesse vittime (secondo il PG) che in occasione delle retate la polizia butta in strada senza fornir loro aiuti di nessun tipo. Che tra quel che dice Berna e quel che fa il Ticino ci siano un paio di ere geologiche di distanza? -

 

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