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L'OSPITEUrgenti salari dignitosi negli asili nido

18.12.13 - 11:51
Linda Cortesi, sindacalista VPOD Ticino
Ti-Press (archivio)
Urgenti salari dignitosi negli asili nido
Linda Cortesi, sindacalista VPOD Ticino

Occorrono aumenti salariali negli asili nido. Lo dice il personale che ci lavora, lo chiede il Sindacato VPOD, lo pensano i genitori che affidano ogni giorno i loro figli alle strutture di accoglienza per la prima infanzia. Un aumento salariale negli asili nido è indispensabile e lo è soprattutto per mantenere alto il livello della qualità offerta e poter disporre di personale formato e sempre aggiornato. Per realizzare tutto ciò serve però un finanziamento solido e un nuovo quadro legislativo.

A spiegarlo in modo chiaro e brioso è anche Marco Galli, capo Ufficio sostegno a enti e attività per famiglie e giovani, che lo scorso 3 dicembre su invito del Gruppo asili nido VPOD ha parlato dei problemi riscontrati attualmente in Ticino nel settore. Incominciando da una breve cronistoria, iniziata nel 1929 con la creazione del nido per gli orfani di Lugano, a partire dagli anni ’90 in Ticino si (ri)comincia a parlare con forza di conciliazione tra lavoro e famiglia, a fronte del sempre più ampio numero di donne che tornano a lavorare dopo la maternità. Dal 2000 quindi lo sforzo del Cantone si concentra nello sviluppare il numero di posti disponibili e la qualità dei nidi: dai 29 asili del 2009 (608 posti) siamo oggi a 52 asili nido (1460 posti, occupati da circa 3'000 bambini; inoltre vanno calcolati 1'000 bambini presso le famiglie diurne, su un totale di circa 10'000 bambini).

Il personale impiegato nei nidi ammonta invece a circa 450 persone per un totale di 340 unità a tempo pieno. Il Dipartimento sta lavorando per sviluppare la qualità del lavoro sia degli asili nido (controllo rispetto requisiti, formazione, carta dei servizi, ecc.), sia dei consultori presenti presso i servizi di assistenza e cura a domicilio (miglioramento dell’informazione gratuita alle famiglie e della prevenzione, potenziamento delle visite a domicilio).

Numerosi rimangono comunque i problemi da risolvere. Da anni il Sindacato VPOD si batte per migliorare il finanziamento degli asili nido. Nel 2008 la collega Rezia Boggia consegnava una petizione con oltre 5'000 firme per chiedere più posti negli asili nido in Ticino e la fine del dumping salariale. Il Parlamento vi ha dato seguito con una mozione nel 2010, ma il messaggio per la sua applicazione non è ancora stato approvato dal Governo. Il Sindacato VPOD è pertanto tornato alla carica consegnando nel maggio del 2013 un’iniziativa popolare legislativa, “Asili nido di qualità per le famiglie”, che in poco tempo ha raccolto oltre 9'000 firme.

Non si può più perdere tempo, bisogna poter assicurare subito condizioni di lavoro dignitose al personale e contratti di prestazione tra Cantone e nidi che diano stabilità finanziaria alle strutture.

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