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di Pietro Vanetti
Le motivazioni di AGNA (associazione genitori non affidatari) L'iniziativa UDC a favore delle famiglie chiede la parità di trattamento fiscale per le famiglie che accudiscono personalmente i propri figli , e per quelle che affidano a pagamento i figli a terzi. A tal fine , l'iniziativa propone una detrazione fiscale per la custodia dei bambini in seno alla famiglia , analoga a quella che può essere fatta per l'assistenza esterna. L'iniziativa, intervenendo sull’imposta federale, difficilmente porterà qualcosa alla stragrande maggioranza delle famiglie , Il beneficio per la maggior parte della popolazione sarebbe irrisorio , mentre la perdita economica dovuta alla diminuzione del gettito fiscale sarebbe enorme. . " Il principio della libertà di scelta del modello di famiglia” è un passo positivo e auspicabile verso una società moderna . L’iniziativa, questo principio purtroppo non lo raggiunge. Anzi, è proprio il contrario ad esser promosso dall'iniziativa, vale a dire un modello di famiglia tradizionale, che attribuisce alla sola madre il ruolo genitoriale. Un modello che tiene le donne lontano dal mercato del lavoro, ma soprattutto esclude i padri dal ruolo genitoriale. L’iniziativa guarda in dietro, non avanti ! L’iniziativa non agevola la bigenitorialità ! La bigenitorialità permette ai nostri figli di crescere con amore e in completa sicurezza. Per questo i bambini hanno bisogno di una relazione ampia e significativa con entrambi i genitori.
Con la detrazione fiscale proposta, solo pochissime le famiglie ne beneficerebbero. Per tutte le famiglie monoparentali e per tutti i padri non affidatari (perché separati o divorziati) invece sarebbe inutile. Invece di provocare perdite miliardarie con detrazioni fiscali per pochi, sarebbe meglio utilizzare questi soldi per il rafforzamento di misure di sostegno alle famiglie del ceto medio o basso e alle famiglie con genitori separati, che ne hanno veramente bisogno. La consapevolezza del ruolo genitoriale degli uomini moderni ha bisogno di opportunità per (ri)assumere un ruolo piu attivo nella famiglia.
Strutture per la custodia dell’infanzia, complementari alla famiglia aumentano la possibilità per entrambi i genitori di trovare un’occupazione a tempo parziale per avere piu tempo da dedicare all’educazione dei figli. Se vogliamo aiutare le giovani famiglie a praticare la bigenitorialità allora servono investimenti non detrazioni fiscali per pochi.
Per questo motivo , siamo contrari all’iniziativa UDC per la famiglia.
Invitiamo per contro tutte le forze politiche , a presentare soluzioni che portano un sollievo reale alle famiglie , che permettano anche ai padri di prendersi più cura dei propri figli, anche in caso di separazione o divorzio.
Pietro Vanetti Presidente AGNA
