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L'OSPITEIniziativa popolare "Giù le mani dagli ospedali" e pianificazione ospedaliera

12.11.13 - 11:35
Movimento per il Socialismo (MPS)
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Iniziativa popolare "Giù le mani dagli ospedali" e pianificazione ospedaliera
Movimento per il Socialismo (MPS)

Egregi signori,

da alcune settimane sono iniziati i lavori preparatori in vista dell’aggiornamento della pianificazione ospedaliera cantonale che, verosimilmente, dovrebbe entrare in vigore con il 2015.

Nelle scorse settimane sono cominciate a circolare indiscrezioni sui possibili scenari relativi all’attribuzione delle diverse specialità ai diversi ospedali pubblici e privati, la riorganizzazione di reparti, la trasformazione degli ospedali di zona. Le dichiarazioni pubbliche fornite dal capo del DSS e presidente del governo, Paolo Beltraminelli, non sono andate al di là di generiche dichiarazioni sulla collaborazione tra settore privato e settore pubblico.

Ora, pur comprendendo una certa riservatezza legata al fatto che nell’ambito della pianificazione ospedaliera si assiste ad una vera e propria trattativa tra ospedali e settori ospedalieri diversi (ed in concorrenza tra loro), nessuno può tuttavia negare che tali discussioni (e le decisioni che ne conseguono) hanno un interesse pubblico predominante.

 

Sappiamo che i risultati di queste trattative saranno comunque discussi pubblicamente poiché sottoposti all’attenzione del Parlamento: ma tutto questo arriverà quando le decisioni definitive saranno prese e senza alcuna possibilità di modificarle in sede parlamentare.

Sarebbe quindi importante che, perlomeno a grandi linee, il governo cantone (responsabile comunque, non lo dimentichiamo, della politica sanitaria e ospedaliera) renda pubblici gli orientamenti che animano il suo intervento e la sua partecipazione ai lavori della pianificazione già in questa fase preliminare.

 

Un secondo aspetto sul quale vorremmo attirare l’attenzione è quello legato alla iniziativa popolare “Giù le mani dagli ospedali” che l’MPS ha depositato lo scorso mese di maggio.

Come noto l’iniziativa fa esplicito riferimento alla pianificazione ospedaliera. In particolare il primo punto, quello relativo ai reparti ed alle prestazioni che devono essere garantiti negli ospedali regionali, indica come tale garanzia debba avvenire "nel quadro della pianificazione ospedaliera federale e cantonale".

Anche il punto 3 dell'iniziativa, quello relativo alla creazione, negli ospedali regionali e negli ospedali di zona "di un servizio ambulatoriale di medicina generale e altri servizi destinati all'esame e alla cura di persone non ospedalizzate" ha un legame diretto con le scelte legate alla

pianificazione. Pensiamo, ad esempio, agli orientamenti che sembrano delinearsi per gli ospedali di zona di Faido e Acquarossa.

 

Le propose avanzate dall'iniziativa devono quindi essere affrontate prima che la pianificazione giunga a termine e venga approvata.

Per questo chiediamo a Governo e al Parlamento di accelerare l'iter dell'iniziativa "Giù le mani dagli ospedali" in modo che essa possa essere sottoposta al voto in tempi brevi e la futura pianificazione possa tener conto della volontà popolare che si esprimerà attorno ai contenuti dell'iniziativa.

Ci sembra che questo modo di procedere l'unico in grado di garantire un effettivo rispetto della volontà popolare (che ha già avuto una prima espressione, seppur parziale, con la firma dell'iniziativa da parte oltre 7'000 cittadini e cittadine).

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