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L'OSPITELettera aperta ad Alex Pedrazzini

02.04.13 - 16:19
Filippo Zanetti, Sonvico
Foto Ti-Press
Lettera aperta ad Alex Pedrazzini
Filippo Zanetti, Sonvico

So di essere molto giovane e di non avere le conoscenze del Signor Alex Pedrazzini in diritto ma voglio argomentare le tesi per le quali non condivido le affermazioni dell’ex Consigliere di Stato.

 

1) Ci tengo a precisare che la mia collocazione sessuale è di eterosessuale o almeno la mia ragazza pensa così.

2) Mi auguro come cittadino che chi è chiamato a garantire la sicurezza, si tratti di polizia o di una società di sicurezza privata, sia altamente professionale. Quindi queste persone siano formate per gestire quelli che lei pittorescamente chiama “richiami della foresta”.

3) Non ho mai avuto esperienze di avance o palpeggiamenti vari, né da poliziotti o servizi di sicurezza.

4) Il problema in Ticino semmai è che per gli eventi pubblici sono aumentate in modo inequivocabile le perquisizioni, soprattutto da parte di società di sicurezza privata.

5) Penso poi che quando si sia sottoposti a una perquisizione conti di più la natura e le circostanze per le quali avviene e non questo genere di cose.

6) Se il fastidio è dato da delle persone che vivono in unione registrata, allora domani non posso essere perquisito da una persona di colore, da chi non sa parlare il dialetto o da un pipidino? Credo di avere il diritto come cittadino di chiedere questo.

7) È chiaro che lei sta tentando di discriminare solo gli omosessuali che vivono in unione registrata. E sappiamo che il PDD ticinese era contrario al riconoscimento dell’unione registrata ma non il PPD nazionale.

Sarebbe interessante sapere se la sua Consigliera Federale Doris Leuthard condivide la sua posizione o addirittura la sua ex Consigliera Federale Ruth Metzler che si dimostrò molto più progressista del PPD ticinese. Infatti, fu proprio la Signora Metzler a elaborare la legge quando fu a capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia.

8) Mi sembra chiaro che il suo intento è di “sfavorire”, “scoraggiare” e “sconsigliare” coloro che decidono di vivere in un’unione registrata.

Perché questi tentativi a ormai più di cinque anni dall’entrata in vigore della legge?

9) Non faccio parte del CdA di nessuna società di sicurezza ma credo che sarebbe assai discutibile se domani un membro di queste società proponesse di applicare le linee guida che lei avanza. Ovviamente, sono un suo avversario politico ma non così estremista quanto lei da vagheggiare dei CdA delle società di sicurezza privi di persone appartenenti al PPD poiché sono contro ogni forma di discriminazione, anche politica.

 

Mi auguro che lei riveda la sua posizione riguardo alla proposta che ha avanzato.

 

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