Cerca e trova immobili

L'OSPITEUn nuovo anno di lotte sindacali

21.01.13 - 10:15
Roberto Martinotti, presidente sindacato VPOD regione Ticino
None
Un nuovo anno di lotte sindacali
Roberto Martinotti, presidente sindacato VPOD regione Ticino

Abbiamo archiviato anche il 2012… e che anno! Lotte, manifestazioni di piazza, scioperi… che anno!

Un anno funestato purtroppo dalla prematura scomparsa della sindacalista e compagna Rezia Boggia, ricordata in alcuni toccanti momenti. Abbiamo lottato anche pensando a lei e a quello che aveva seminato sul piano sindacale.

 

Il Sindacato VPOD Ticino ha concluso l'anno con il botto. La storia sindacale ticinese ricorderà il nostro sciopero del 5 dicembre 2012 come il primo vero sciopero del settore pubblico. In una bella manifestazione duemila persone hanno gridato la propria rabbia nei confronti dei tagli salariali cantonali e il Parlamento ha dovuto correggere il tiro.

 

Il compito del nostro sindacato è difficile. Docenti, educatori, poliziotti, infermieri e altri impiegati sono categorie che hanno il pregio di produrre dei servizi determinanti per il benessere della nostra società, ma, a detta dei nostri denigratori populisti, i loro salari sono troppo alti per avere il diritto alla difesa sindacale. Non è quindi facile far capire al cittadino la necessità della salvaguardia del loro salario, malgrado tutti i tagli già subiti negli ultimi vent’anni e malgrado i nostri salari siano spesso i più bassi di tutta la Svizzera.

 

Il Sindacato VPOD, oltre a lottare sul posto di lavoro, deve cercare di far capire tramite i media che il servizio pubblico va difeso in quanto baluardo contro la disgregazione sociale e contro la crescita delle diseguaglianze economiche. E che per avere un servizio pubblico di qualità occorrono condizioni di lavoro dignitose per i lavoratori. È scontato che anche nel 2013 dovremo indire nuove lotte e manifestazioni, oltre che cercare di aprire trattative con la controparte. Per questo occorre un sindacato forte.

 

A questo scopo il Comitato di Regione VPOD Ticino, che presiedo, nel mese di dicembre 2012 ha deciso un aumento delle quote sindacali per il 2013 di 2 franchi mensili a tutte le categorie. Da alcuni anni i disavanzi registrati dalla nostra Regione sono preoccupanti, mentre i soci rimangono stabili (circa 5'000). Pertanto il Comitato di Regione ha deciso di chiedere questo piccolo sacrificio supplementare (meno di dieci centesimi al giorno) per continuare a garantire la nostra forza sindacale. Se non lo avessimo deciso avremmo dovuto licenziare due sindacalisti VPOD, indebolendo la nostra presenza sui posti di lavoro (che tra settore pubblico e parapubblico sono svariate centinaia). Licenziare non sarebbe stata una scelta né sociale, né intelligente per un sindacato che vuole lottare contro le ingiustizie e per migliori condizioni di lavoro. Grazie quindi a tutti coloro che rinnoveranno la loro fiducia nell’agire del Sindacato VPOD Ticino con il loro fattivo sostegno.

 

Buon anno di lotte sindacali!

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE