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Rezia Boggia e Gina La Mantia, co-presidenti
Il Coordinamento donne della sinistra coglie l’occasione dell’insediamento del Gran Consiglio per complimentarsi con tutte le donne che lo scorso 10 aprile sono state elette (o rielette) nelle istituzioni cantonali. Spera che questo sia pur lieve aumento percentuale di donne presenti nel Legislativo sia indice di un cambiamento di mentalità nelle elettrici e negli elettori e sia di buon auspicio per un maggior riconoscimento della necessità di rappresentanza di ambedue i generi nelle diverse istanze democratiche. In tal senso il Coordinamento donne della sinistra chiede al nuovo Consiglio di Stato di dare concretamente seguito all’iniziativa approvata nella scorsa legislatura, affinché sia garantita un’equa rappresentanza di donne e uomini nelle commissioni consultive del Consiglio di Stato.
Le donne del Coordinamento auspicano pure che la maggior presenza femminile possa contribuire a sensibilizzare e coinvolgere maggiormente quei colleghi parlamentari piuttosto restii ad affrontare i temi che, pur concernendo tutta la popolazione, sono spesso delegati alle donne o che vengono trascurati perché ritenuti poco importanti; esemplare di questo atteggiamento è la scarsa attenzione dedicata da molti gran consiglieri alle misure (strutture e finanziamento) che permettono una migliore conciliabilità fra famiglia e lavoro.
Il Coordinamento donne della sinistra saluta pure con particolare piacere la designazione di Pelin Kandemir Bordoli quale capogruppo del gruppo PS, dopo essere stata brillantemente rieletta in Gran Consiglio. È questo non solo un riconoscimento dell’impegno profuso nel lavoro parlamentare durante la scorsa legislatura, ma anche di quanto fatto a favore delle pari opportunità.
Foto Ti-Press Samuel Golay
