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L'OSPITEAttrattività del Ticino: The North Face porta lavoro

26.03.10 - 17:26
Nicole Manetti, membro Giovani Liberali Radicali Ticinesi
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Attrattività del Ticino: The North Face porta lavoro
Nicole Manetti, membro Giovani Liberali Radicali Ticinesi

Come si è potuto leggere durante gli scorsi giorni, The North Face sposterà prossimamente alcune delle sue attività da Pederobba (provincia di Treviso, Veneto) a Lugano. La multinazionale ha proposto il trasferimento a ottanta dei suoi operatori e la metà di loro ha accettato. I rimanenti quaranta posti non sono ancora stati assegnati. Inoltre, con il trasferimento se ne aggiungerebbero venti ulteriori, raggiungendo quindi un totale di cento.

La decisione di The North Face dimostra che lo spostamento di attività economiche dall’Italia al Ticino continua ad essere interessante. Questo, soprattutto in un periodo di crisi, è sicuramente un ottimo segnale; ricordiamo che le ditte italiane presenti sul nostro territorio contribuiscono in modo molto importante all’economia locale.

I fattori che rendono attrattivo il Ticino sono numerosi: la lingua italiana, la qualità di vita, la sicurezza, la fiscalità, un ente pubblico vicino alle imprese (possibilità di dialogo e collaborazione, funzionari facilmente accessibili, …) e la flessibilità del mercato del lavoro. Inoltre un’impresa straniera che decide di operare nel nostro Cantone può contare sull’elevato livello di formazione dei Ticinesi, i quali, in quanto rappresentanti una minoranza in un Paese pluriculturale, hanno anche il vantaggio di padroneggiare più lingue.
I GLRT sostengono la politica del DFE: il Ticino ha bisogno di una politica economica efficace, ora più che mai. Il problema della disoccupazione è nettamente in testa alle preoccupazioni dei cittadini e solamente non mollando sulle questioni quali l’attrattività, la competitività, gli incentivi e la formazione sarà possibile aumentare in modo significativo e duraturo l’offerta di impieghi.

Foto Internet

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