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L'OSPITEIl Mendrisiotto chiede aiuto per il traffico infernale

08.11.21 - 16:02
Matteo Muschietti, delegato TCS per il Mendrisiotto
Matteo Muschietti
Il Mendrisiotto chiede aiuto per il traffico infernale
Matteo Muschietti, delegato TCS per il Mendrisiotto

Il TCS compie quest'anno 125 anni, un bel traguardo dove chi scrive è sempre stato attivo negli ultimi 50 anni. Facendomi portavoce dei soci del Mendrisiotto all'assemblea Cantonale ho illustrato la situazione in cui si trova il nostro distretto.

Voglio attirare la vostra attenzione su come si vive male nel Mendrisiotto a causa del grande traffico che tutti i giorni imperversa nel distretto. Le proposte fatte da USTRA per attenuare questa situazione infernale non porteranno ad alcun miglioramento, anzi si assisterà ad una concentrazione enorme del traffico. La terza corsia paventata che sarà utilizzabile negli anni 2029-2031 è un cerotto che non porterà nessun miglioramento di fluidità nel Mendrisiotto. Anche se sarà più veloce, si registreranno ingorghi troppo importanti alle uscite dell’autostrada di Mendrisio e di Lugano.

Un tale investimento è uno sperpero del denaro pubblico al limite dell'incoscienza. Mi spiego.

Alla sera a Mendrisio i veicoli in uscita dovranno fare i conti con le strade cantonali che portano ai valichi di Stabio, Novazzano, Arzo e Cantinetta. Da non dimenticare il valico di Chiasso Brogeda, tutti i giorni fonte di innumerevoli colonne, come il suo fratello più grande sulla A2. A Lugano valgono le stesse considerazioni per recarsi al posto di lavoro. Secondo il mio parere l’unica situazione praticabile è quella di diminuire il traffico proveniente dalla vicina Italia con il potenziamento del trasporto pubblico e invitare le autorità italiane a spingere i lavoratori frontalieri a condividere l’auto. Da ultimo vanno trovati oltre frontiera dei sedimi sui quali i lavoratori frontalieri possano parcheggiare l’auto e prendere dei bus navetta per passare la frontiera, chiamando alle responsabilità le ditte che assumono frontalieri spingendoli a organizzare un trasporto aziendale efficiente. Sono queste le carte vincenti per la diminuzione del traffico. Voglio pure attirare l’attenzione dei soci sulla questione della corsia speciale per il traffico pesante che da Coldrerio porterà i mezzi pesanti a Balerna. La popolazione del Mendrisiotto non può sopportare una nuova sosta dei tir in Valle della Motta (perché non sui treni?). È l’ultima valle verde sull’uscio di casa che permette a migliaia di persone di passeggiare in un polmone verde nel tempo libero per trovare un po’ di pace. Il Mendrisiotto ha sempre pagato un prezzo ambientale altissimo, ed ora proporre una nuova corsia in un ambiente già assordato dai rumori del traffico e inquinato dal passaggio eccessivo di automezzi darà luogo ad uno scempio ambientale che fa finta di risolvere il problema con un costosissimo cerotto che non terrà che pochi istanti, perché messo lì da solo e non inserito in un insieme di soluzioni più ampie. I problemi di traffico e inquinamento necessitano di una visione sistemica e complessa, non di uscite che non risolvono i problemi alla radice, ma soluzioni lungimiranti.

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