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L'OSPITEL'arrivederci alla politica di Orlando Guidetti

30.03.21 - 14:31
Orlando Guidetti
Orlando Guidetti
L'arrivederci alla politica di Orlando Guidetti
Orlando Guidetti

Non ero molto propenso a scrivere questo articolo, devo ammetterlo, ma i gesti di solidarietà giunti da molti concittadini mi hanno convinto ad affidare alla stampa questo mio pensiero.

Ho deciso di lasciare la politica, per ragioni professionali, poiché quello che svolgo ingiustamente, per il modo di pensare ancora insito nella nostra mentalità ticinese, non condivide due ruoli.

Ma tengo a rilevare che io, contrariamente a ciò che qualcuno pensi, ho fatto politica guardando le persone e le loro idee, non i colori o le bandiere di partito. Nel mio piccolo credo di essere riuscito a fare del bene per i miei concittadini di Losone, agendo sempre nell’interesse di tutti indistintamente. Di battaglie in questi anni ne ho affrontate diverse sempre mettendoci l’impegno e soprattutto la faccia, cosa che a Losone non è molto ben vista, perché in un comune come questo dove le regole sono solo per alcuni e non per altri, il fastidio di dover affrontare qualcuno che non ti teme diventa subito uno spauracchio e quel qualcuno deve essere dipinto e denigrato a ogni costo.

Nelle votazioni che si dovevano svolgere in tempi regolari mi ero riproposto in una lista da indipendente, poiché la mia ideologia nell’interesse dei cittadini aveva ormai imboccato una strada ben diversa oggi, dalla Lega dei Ticinesi Cantonale, dove i dogmi inizialmente validi del grande Nano, alla sua dipartita hanno lasciato il posto ad arrivismi e borghesia istituzionali.

Io non mi riconoscevo in questi assiomi, il mio spirito sociale ha prevalso e quindi allora ero propenso a un indipendente modo di fare politica. Poi il rinvio delle elezioni e le cause professionali mi hanno portato a decidere di lasciare, ma probabilmente, non è un addio è solo un arrivederci.

In questi giorni di campagna elettorale, ho avuto modo di sfogliare i vari dépliant partitici, e ho a malincuore riscontrato quello che mi fa capire, che se non sarà presente un intelligente opposizione in Consiglio Comunale a Losone, nulla malgrado le battaglie sarà cambiato.

Vedo che a tutt’oggi il proliferare di bugie partèno politiche, arrogandosi i meriti degli altri non cessano. Bugie facilmente sconfessabili basti fare delle piccole ricerche su internet, negli articoli apparsi sui portali d’informazione, vedi statua alla rotonda ponte Maggia, il mero tentativo di licenziamento delle donne delle pulizie alle scuole di Losone, ecc…. .

Ho notato, con amarezza, che c’è pure chi, con anni di militanza politica ferve rancori insiti nella cattiveria della persona, dichiarando rappresaglie contro chi non la pensa come lei. Questo cari concittadini, è un evidente sintomo di, un dolore di chi ha perso ancor prima di cominciare.

Quello che io ho cercato di fare, l’ho sempre fatto nell’interesse pubblico, vedi la votazione consultiva popolare per la riapertura del centro richiedenti asilo alla caserma di Losone, dove credo, con l’alleanza di altri esponenti politici di altre correnti politiche, e cittadini che hanno dedicato il loro impegno e tempo al notevole lavoro svolto, ho messo sul tavolo validi motivi, sicuramente più umanitari e tutelativi per la popolazione, che non i fomentatori dei si a ogni costo.

L’esito della votazione ha impartito per la prima volta a Losone una sonora lezione. Il popolo unito ha il diritto di decidere, questa è stata una lezione di democrazia senza eguali anche per le autorità cantonali e federali.

Voglio terminare, portando il mio saluto e un grande ringraziamento a tutti i cittadini di Losone, soprattutto a chi mi ha sostenuto e in cuor suo malgrado la mia assenza politica lo fa ancora. Un grande grazie lo riserbo con grande affetto a Beatrice Duca la Presidente della sezione.

Il mio invito è comunque quello a voler dare il vostro sostegno ai nuovi due giovani Michele Grünenfelder e Moreno Milani, che mantengono viva la Lega dei Ticinesi di Losone, che sono certo sapranno dare molte soddisfazioni per il loro impegno a favore di tutti.

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