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L'OSPITEAumento del moltiplicatore d’imposta: non è mai il momento giusto

20.01.21 - 13:59
Maurizio Gilardi, Presidente della Lega dei Ticinesi di Monteceneri e consigliere comunale
Ti Press (archivio)
Aumento del moltiplicatore d’imposta: non è mai il momento giusto
Maurizio Gilardi, Presidente della Lega dei Ticinesi di Monteceneri e consigliere comunale

A Monteceneri la situazione delle finanze comunali era già critica prima della pandemia, possiamo ben immaginare l’evoluzione e le previsioni post-pandemia.

Durante la penultima seduta di Consiglio comunale, il 30 settembre 2020 è stato mostrata una previsione che tiene conto dell’effetto con cui la pandemia si ribalta sulle finanze comunali.

Nella seduta successiva, a dicembre, unitamente alla trattanda dei conti preventivi il messaggio municipale prevedeva l’aumento del moltiplicatore d’imposta comunale di 2,5 punti percentuali.

Questa misura (l’aumento del moltiplicatore) era preannunciata da diverso tempo e oggi il nodo è arrivato al pettine. La commissione della gestione presentava 2 messaggi, quello di minoranza sostenuto dai consiglieri comunali liberali era contrario all’aumento del moltiplicatore.

Ci stupiamo che i liberali, a capo del dicastero delle finanze e partito di maggioranza relativa, vogliano evitare il ritocco verso l’alto, ci stupiamo altresì che si facciano vive solo ora, non ci stupiamo invece che abbiano presentato un messaggio senza nessuna proposta concreta per cambiare questa situazione.

Giusto per ricordare, quando un anno fa ci siamo trovati in seduta ad approvare i conti preventivi 2020 all’ordine del giorno vi erano da votare messaggi di crediti per oltre 2 milioni di Franchi.

Il gruppo della Lega dei Ticinesi ha lanciato un sostanziale grido d’allarme di fronte alla situazione economica del Comune ma soprattutto del trend negativo delle nostre finanze (e a quel tempo non si pensava ancora ad una pandemia che avrebbe peggiorato la situazione).

Per lanciare un segnale d’allarme concreto quella stessa sera il nostro gruppo ha votato compatto contro ogni messaggio richiedente un credito, anche quelli riguardanti i dicasteri del municipale leghista. Dagli altri schieramenti politici invece: silenzio e mani alzate per approvare crediti.

Ora ci troviamo in questa situazione che con o senza pandemia e timori di nuovi lock-down è preoccupante.

Prendendo visione della stratificazione finanziaria di Monteceneri e senza essere grandi analisti finanziari salta subito all’occhio l’esercito dei contribuenti NON contribuenti del nostro Comune.

Il 56% dei contribuenti (persone fisiche) NON paga le imposte o paga da 30 CHF fino a 1'000 CHF di imposte l’anno.

Analizziamo ora le persone giuridiche: La percentuale delle aziende che NON pagano 1 Franco di imposta è del 36%, oltre 1 azienda su 3 NON paga le imposte!

Se prendiamo il riferimento precedente abbiamo il 72% delle imprese che pagano tra 0 CHF e 1'000 CHF di imposte l’anno (quasi 4 imprese su 5).

La posizione del PLR di Monteceneri, a questo punto, potrebbe sembrare una mossa poco astuta in previsione dell’imminente campagna elettorale. Riteniamo con questa presa di posizione di dover informare con trasparenza la cittadinanza di Monteceneri di ciò che accade e dell’irresponsabilità del partito che gestisce le finanze comunali.

La riflessione per il futuro dovrà posizionarsi sui punti forti di Monteceneri, ovvero una posizione centrale e l'accesso a tutte le vie di comunicazione attuali e future e in un qualche modo valorizzarli per attrarre attività e imprenditori di qualità. Prerogative queste da sfruttare per creare le condizioni ideali che cambieranno la stratificazione dei contribuenti di questo Comune.

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