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L'OSPITEBasta permessi ai frontalieri 

03.12.20 - 11:02
Maruska Ortelli, Deputata in Gran Consiglio, Lega dei Ticinesi
tipress
Basta permessi ai frontalieri 
Maruska Ortelli, Deputata in Gran Consiglio, Lega dei Ticinesi

I permessi G aumentano di pari passo con la disoccupazione. È un’impennata allarmante che, come uno tsunami, sembra non si possa fermare. I sindacati, nel frattempo, si preoccupano tanto del fatto che verranno lasciati a casa oltre 4.000 frontalieri, ma i ticinesi? Forse è giunta l’ora di prendere la palla al balzo e bloccare i vari permessi che vengono erogati, a volte, con troppa facilità, in modo tale da permettere al cittadino ticinese di entrare nel mondo del lavoro senza troppi problemi. Lo ripeto, e anche il mio Movimento lo ripeterà all’infinito: 70.000 persone che entrano in Svizzera dall’Italia, ogni giorno, sono troppe! Il lavoro nero e il dumping salariale nascono da queste situazione, da lavoratori disposti a tutto per 2.000 franchi al mese. Forse una persona che abita oltreconfine ce la fa, e anche bene, ma un residente? Tra affitto e cassa malati arriviamo già a questa cifra. Cogliamo dunque la palla al balzo in questo difficile momento per l’economia mondiale e di casa nostra per riprendere in mano il Ticino. Il lavoro c’è, bisogna combattere per fare entrare nella testa dei vari imprenditori che si devono assumere prima i nostri. La gente è stufa, non ce la fa più e deve tirare la cinghia anche sui beni di prima necessità. Alcune ditte, addirittura, assumono praticanti invece di gente formata, per poterli pagare un tozzo di pane. Basta! Le Istituzioni devono intervenire in maniera decisa, con forza, per il bene della nostra popolazione, per il bene di tutto il Cantone, per amore dei cittadini. 

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