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L'OSPITESpazio aereo, una scelta responsabile

26.09.20 - 12:30
Cosimo Lupi, Consigliere comunale PLR Gordola
Cosimo Lupi
Spazio aereo, una scelta responsabile
Cosimo Lupi, Consigliere comunale PLR Gordola

Fra poche ore il Popolo svizzero si pronuncerà in merito all’acquisto di nuovi aerei da combattimento. Un progetto di tale importanza politica e finanziaria attira inevitabilmente delle critiche. La domanda è: tali dubbi sono giustificati?

L’attuale crisi dovuta dalla pandemia da Coronavirus dimostra quanto velocemente tutto possa cambiare. Chi avrebbe pensato all’inizio dell’anno che avremmo dovuto stare a casa per settimane, che all’improvviso sarebbero stati necessari miliardi di aiuti economici o che per la prima volta dalla seconda guerra mondiale migliaia di militari sarebbero stati mobilitati? Chi lo sa quali saranno le sfide che la Svizzera dovrà affrontare nei prossimi anni e decenni?

Gli aerei da combattimento non possono combattere una pandemia. È vero, ma non è nemmeno questo il loro compito. Tuttavia, essi permettono alla Svizzera di difendere la sua sovranità nello spazio aereo e quindi di proteggere tutti noi sul terreno – in tempo di pace e in situazioni di crisi – a lungo termine. Gli aerei da combattimento sono quindi un elemento essenziale di un esercito moderno e versatile. Tanto più che la difesa integrata dello spazio aereo (aerei, sistemi di difesa contraerea, sorveglianza radar ed elettronica) è un pilastro imprescindibile della neutralità svizzera. Non occorre troppa immaginazione per concludere che senza Forze aeree i nostri cieli saranno pattugliati da jet militari della NATO: è questo che vogliamo?

La protezione e la difesa nell’aria sono possibili solo con mezzi adeguati. La crisi da COVID-19 in particolare ha dimostrato chiaramente quanto sia importante essere tecnologicamente “à jour”. Ciò è particolarmente vero per i sistemi d’arma altamente complessi quali i moderni aerei da combattimento. Non ha senso continuare a fare affidamento in futuro a tecnologie del 1978 (F-5) o del 1996 (F/A-18), tanto più che i compiti sono molteplici. Inoltre, è bene ricordare che grazie a questi sistemi d’arma, l’industria svizzera beneficia di commesse nell’ordine di centinaia di milioni di franchi. Questo significa il mantenimento di un alto livello di competenze tecnologiche e posti di lavoro qualificati.

Ogni crisi è diversa: i nuovi aerei da combattimento sono un elemento cruciale per essere preparati ad almeno alcune delle minacce future. Quindi un sì convinto il 27.9!

 

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