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L'OSPITENon tutti i virus vengono per nuocere

25.04.20 - 18:47
Diego Zanoni, presidente della General Avia
Ti Press
Non tutti i virus vengono per nuocere
Diego Zanoni, presidente della General Avia

Se c'è una cosa oltre a devastazione, caos e miseria che questo maledetto virus ha portato è una occasione d'oro, per molti. Già, mentre la moltitudine di noi è affaccendata tra mille faccende per salvare il salvabile compresa la propria pelle ed evitare la bancarotta, ci sono altri che, non avendo questi fastidi da proletari in quanto lo stipendio gli è garantito anche in accappatoio, abilmente colgono l'occasione di questa tragedia per salvare capre e cavoli o meglio: culo ed accappatoio.  Nelle loro confortevoli dimore, questi novelli opportunisti in disaccordo su tutto, inconcludenti per vocazione ma perennemente a guardia delle loro poltrone, meditano su come tutto ciò, benché tremendamente tragico, possa essere anche una straordinaria e unica grande occasione, la madre dei capri espiatori ovvero: cancellare ogni nefandezza, ogni inettitudine ed ogni fallimento.  Gli stessi insuccessi costati milioni ai contribuenti che fino a due mesi fa erano dovuti unicamente alla loro totale incapacità, ora sono giustificati dalle conseguenze del virus cinese, colpevole di ogni male, compresi quelli sorti quando ancora neppure era immaginato.
Dopo che solo negli ultimi 15 anni l'aeroporto di Lugano ha perso oltre 70 milioni di Franchi lautamente pagati dai contribuenti per avere in cambio solo chiacchiere e fallimenti, dopo tanto accanimento da parte della sinistra per chiuderlo e farci non si sa cosa, del centro per farci un campo di grano e della maggioranza per venderlo al miglior offerente, ora sono tutti d'accordo: facciamolo fallire e basta. Per questi baronetti delle chiacchiere il coronavirus è una manna dal cielo altroche storie, alla stregua di come possa essere una manna dal cielo un bel terremoto che distrugge la azienda di un imprenditore il giorno prima di dichiarare bancarotta. Che culo! Altroché poveretto.

Così infatti è stato, i nostri eroi di Agno colta l'occasione hanno subito messo in liquidazione l'aeroporto, lo stesso aeroporto che solo 30 giorni fa era fortemente voluto perché teneva in vita Cantone e Comune che non si esimevano ad iniezioni di denaro pubblico gridando ai quattro venti che era necessario salvare dipendenti e struttura, che il referendum era follia e che Lugano senza un Aeroporto era inconcepibile. Tutto ciò guarda caso proprio sotto elezioni, in un momento in cui né il Sindaco né il Cantone
 
avevano soluzioni concrete per rilanciare questo benedetto scalo e la opposizione brancolava nelle ipotesi più strampalate passando da un campo di mais ad uno di prezzemolo cercando il consenso col referendum di cui loro per primi non avevano idea a cosa servisse. Ora si parla di liquidarlo senza appello, i dipendenti si sono improvvisamente vaporizzati, la struttura non interessa più neppure alle opposizioni che pareva volessero farci questo mondo e quell’altro, il referendum è andato a ramengo e la città di Lugano senza Aeroporto capirà. Tutti d’accordo, pace fatta.
Una benedizione per questi novelli leaderini altroche storie, ma è proprio in questo momento che bisognerebbe invece sostenere la “cosa pubblica”, coesi in un Governo di unità nazionale atto a difendere strenuamente quel patrimonio che nel mondo che troveremo sarà preziosissimo ed in particolare nel comparto del trasporto aereo dagli esiti troppo incerti per fare scelte avventate e stravolto nelle sue identità, un comparto che non sarà mai più lo stesso.
Le compagnie aeree potranno essere nazionalizzate, i voli regionali saranno fondamentali per le connessioni e più del 40% delle compagnie aeree mondiali fallirà. Pensare di chiudere un aeroporto proprio adesso è pura follia, un mero esercizio schizofrenico atto a pararsi il culo più che a conservare asset strategici che saranno fondamentali per rilanciare una economia a pezzi ed un turismo devastato che dovrà ripartire dall'anno zero con regole completamente diverse tra le incognite più buie.

Mettere in liquidazione un aeroporto proprio ora è un'ottima scelta, per voi però. Per la economia è una perdita gravissima, per il turismo una perdita strategica e per la collettività un danno finanziario inestimabile. Risultato? Cittadini hanno pagato per i vostri errori, la economia pagherà per i vostri fallimenti ed il turismo pagherà le conseguenze per tutto e voi tutti senza pagar scotto alcuno, restate a casa ad attendere che le vostre certezze a fine mese arrivino puntuali mentre quelle degli altri sono andate perdute per sempre.

 

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