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L'OSPITEI Consiglieri comunali sono immuni dal Coronavirus?

05.03.20 - 16:00
Pier Mellini, Consigliere comunale PS e candidato al Municipio e al Consiglio comunale sulla lista ISS
tipress
I Consiglieri comunali sono immuni dal Coronavirus?
Pier Mellini, Consigliere comunale PS e candidato al Municipio e al Consiglio comunale sulla lista ISS

Ormai parlare del Coronavirus appare scontato: al momento in Ticino il virus si propaga fortunatamente ancora lentamente e non sono state prese drastiche soluzioni: le scuole rimangono aperte, come pure i musei, i cinema, gli esercizi pubblici.

Comunque la paura, più che la preoccupazione, è palpabile e, senza sminuirne la portata, mi sembra che l’allarmismo, la fobia collettiva abbia sostituito una certa lucidità di giudizio e questo grazie anche ai mass media, soprattutto italiani, che continuano a bombardare la popolazione con servizi e interviste al limite del parossismo.

In Italia ci sono poco più di 3'000 contagi, quasi 300 guariti e un centinaio di decessi, ma su una popolazione di 60 milioni di persone.

In Svizzera ci sono un centinaio di casi e un decesso di una persona che soffriva di una malattia cronica su una popolazione di 8 milioni e mezzo di persone, mentre in Ticino su una popolazione di circa 353'000 anime si contano meno di 20 contagi.

A Locarno il Municipio ha ordinato la sospensione di tutte le manifestazioni sul suolo pubblico o che necessitano di un’autorizzazione municipale “indipendentemente dalla tipologia e dal pubblico coinvolto”.

Se l’intenzione, comunque condivisibile, è quella di limitare al massimo gli assembramenti in difesa di quella fascia di popolazione più debole, è altrettanto vero che è insita la paura di dover far fronte al ricovero in terapia intensiva di troppe persone contemporaneamente per una carenza di posti letto e quindi con l’impossibilità di garantire adeguate cure mediche.

Detto questo mi suona strano il fatto che la seduta di Consiglio comunale prevista per lunedì prossimo e che vede comunque raggruppate più o meno una cinquantina di persone assembrate in una sala dove la distanza minima di un metro non è fra una e l’altra è praticamente impossibile, non rientra nella tipologia testé citata.

A una mia precisa domanda, mi è stato risposto che la seduta di Consiglio comunale di lunedì prossimo si terrà a porte chiuse, neanche fosse un derby di disco su ghiaccio, ma allora viene da chiedersi se il Municipio reputi che loro stessi, i Consiglieri comunali e i vari addetti ai lavori siano immuni da qualsiasi possibile contagio.

Il mio non è allarmismo, ma unicamente una questione di coerenza concordando con il fatto che la salute di tutti debba rappresentare una priorità e quindi anche la nostra in qualità di rappresentanti politici.

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