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L'OSPITEQuello che mi sta a cuore per Capriasca

25.02.20 - 20:00
Gian Antonio (Gianni) Baffelli Candidato per il Municipio e il Consiglio comunale Lega dei Ticinesi
Gianni Baffelli
Quello che mi sta a cuore per Capriasca
Gian Antonio (Gianni) Baffelli Candidato per il Municipio e il Consiglio comunale Lega dei Ticinesi

Ci sono alcune cose che mi stanno particolarmente a cuore e che voglio portare avanti nel prossimo quadriennio, idealmente in municipio dove potrei essere molto incisivo, ma anche in consiglio comunale se avrò il privilegio di essere eletto.

Imperativo deve essere lo stop alle antenne 5G su tutto il nostro territorio: il principio di precauzione e di protezione della popolazione devono prevalere su tutto il resto.

Non si dica che abbiamo le mani legate e che a livello comunale non possiamo fare nulla: basta bloccare sistematicamente ogni domanda di costruzione in materia; per farlo ci vogliono coraggio, determinazione e politici che abbiamo queste caratteristiche e questa sensibilità.

Il capitolo delle tasse che ormai ci tartassano e ci spremono il portamonete come un limone va affrontato con vigore e con vero spirito sociale: come può essere infatti sociale una tassa applicata secondo il principio di causalità se poi non si offrono alla gente le stesse opportunità e possibilità, per esempio, di riciclaggio e di smaltimento?

Il comune deve garantire a tutti i suoi cittadini - che oltre alle varie tasse, ricordiamolo pagano fior di imposte - la parità di trattamento in ogni ambito e in ogni campo di attività, anche in quello della gestione dei rifiuti che deve essere capillarmente organizzata in tutti i quartieri e non centralizzata a Tesserete e zone limitrofe.

Vale più o meno lo stesso discorso per la tassa sui parcheggi: non saremo mai in grado di offrire posti auto per tutti, dobbiamo dunque creare nuovi posteggi e organizzare tutto il necessario prima di introdurla; almeno pagheremo sapendo che è stato fatto un vero sforzo verso il cittadino automobilista e non solo un esercizio contabile volto a rimpinguare le casse.

Sono un convinto sostenitore del principio di prima i nostri nei posti e negli impieghi comunali: negli scorsi mesi ho introdotto una mozione elaborata mirante a inscrivere nel regolamento organico dei dipendenti un articolo sulla preferenza indigena nell'assunzione del personale; per chi vuole approfondire, il documento è scaricabile dal sito del comune, all’indirizzo https://www.capriasca.ch/index.php?node=318&lng=1&rif=6055cba7a6.

Nell’amministrazione comunale operano e lavorano persone valide e preparate: sono risorse che vanno valorizzate meglio e di più, con metodi di conduzione adeguati alle loro competenze e capacità, con obiettivi motivanti e con finalità che abbiano a cuore senz’altro la produttività ma anche il loro benessere e la loro crescita personale.

Particolarmente importante risulta per me essere la ricaduta benefica che una sana distribuzione dei lavori pubblici ha sull’economia locale; abbiamo in paese dei validi e attrezzati artigiani attivi in svariati campi: a loro vanno attribuiti i mandati pubblici, soprattutto quelli diretti dove il municipio decide senza passare da un concorso.

Capriasca è uno dei pochi paesi dove un mega centro balneare e sportivo è stato costruito ben prima di sistemare le scuole: abbiamo fatto questo enorme investimento quanto ancora i nostri bambini frequentavano le elementari in baracche trentennali, se non più vecchie.

Siamo riusciti ad assorbire questo grande colpo finanziario e adesso stiamo finalmente per concludere l’impegnativo progetto scolastico, con la prossima edificazione dello stabile che ospiterà il primo ciclo di scuola elementare; con la buona amministrazione e l’impegno nulla ci è dunque precluso: è arrivato il momento di pensare alla copertura della piscina che ci permetterà di usarla tutto l’anno, a tutto beneficio delle casse comunali.

Manca, direi quasi completamente, l’informazione e la comunicazione tra il municipio e i cittadini; non bastano gli albi comunali: nell’era dei social ci vuole un’informazione puntuale e costante su tutti quegli aspetti che ci stanno a cuore e che magari ci preoccupano.

Il ripristino del bollettino informativo, con pubblicazione a scadenze regolari, deve essere un punto fermo e imprescindibile del prossimo municipio in carica, senza se e senza ma: la spesa di produzione è esigua (si parla di 6/7'000 franchi all’anno) e non mancheranno di certo gli argomenti per riempire ogni tre o sei mesi alcune pagine di doverosa informazione pubblica.

Sostenetemi e sosteneteci con il vostro voto convinto: come ho già detto e scritto con me in lista ci sono tante brave persone, giovani o meno giovani, che meritano la fiducia e l’appoggio necessari per essere protagonisti costruttivi del nostro futuro.

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