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L'OSPITEMobilità del Luganese: un passo avanti

17.02.20 - 17:30
Giovanni Berardi, Deputato PPD al Gran Consiglio
Ti Press
Mobilità del Luganese: un passo avanti
Giovanni Berardi, Deputato PPD al Gran Consiglio

Per dare risposte concrete alle cittadine e ai cittadini in tema di mobilità occorre agire a tutto campo, anche dal punto di vista infrastrutturale. Il pregio del credito quadro, votato oggi dal Gran Consiglio, che permetterà generare investimenti per oltre 38 milioni di franchi, è di proporre tanti piccoli e grandi passi in avanti in diverse direzioni, riordinando e migliorando le infrastrutture già esistenti, ma anche creandone alcune di nuove, in particolare legate alla mobilità lenta e al trasporto pubblico. In qualche modo si dà pari dignità alla realizzazione di percorsi ciclabili, di nuove fermate ferroviarie, di nodi di interscambio e di strutture Park&Ride e alla progettazione di interventi che riorganizzeranno due importanti porte stradali di entrata e uscita per l’agglomerato di Lugano. Non solo si dà pari dignità al tipo di investimento, ma anche a tutte le componenti territoriali. Infatti, gli interventi riguarderanno sia il popoloso comparto cittadino e relativa cintura, ma anche località periferiche come il nuovo Comune di Tresa, alcuni Comuni del Basso Malcantone e della Valle del Vedeggio, Muzzano, Collina d’Oro, Origlio, Canobbio e le dorsali Lugano-Cadro-Dino-Sonvico e Paradiso-Melide.

È ammirevole l’approccio adottato nell’individuazione degli interventi basato sull’ascolto degli enti locali e sul loro coinvolgimento attraverso la Commissione regionale dei trasporti del Luganese, per le opere che interessano l’agglomerato, e dei rispettivi Municipi, per le opere di valenza comunale. L’importanza di questo confronto con gli enti locali è fondamentale perché così si crea il necessario consenso non solo dal punto di vista tecnico e progettuale, ma anche da quello della partecipazione finanziaria dei Comuni. L’unica nota dolente è in generale la tempistica con cui questo tipo di progetti riescono a vedere la luce e questo è frustrante. Chissà se si riusciranno a trovare dei correttivi per velocizzare le procedure. Una nota conclusiva per i nostalgici: fra gli interventi previsti vi è anche l’eliminazione del passaggio a livello in via Basilea a Lugano, l'ultimo rimasto sulla linea ferroviaria del Gottardo probabilmente fino a Rotterdam. Lo rimpiangeranno i nostalgici della Gotthard-Bahn, che magari ricorderanno quando ancora c’era il casellante. Ma l’eliminazione del passaggio a livello scongiurerà l’accadere di incidenti come purtroppo è più volte avvenuto, anche recentemente. Anche questo vuol dire progresso e miglioramento.

 

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