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L'OSPITEUna soluzione per conciliare lavoro e famiglia a Lugano

29.01.20 - 06:30
Yohanna Chiri Leimgruber, CEO Swiss Realty Partners e candidata del Movimento Ticino e Lavoro al Consiglio comunale di Lugano
Michel Zylberberg
Una soluzione per conciliare lavoro e famiglia a Lugano
Yohanna Chiri Leimgruber, CEO Swiss Realty Partners e candidata del Movimento Ticino e Lavoro al Consiglio comunale di Lugano

«La prima volta che sono entrata al Villaggio Family che si svolge in estate e nelle festività natalizie al Palazzo dei Congressi, ho avuto un’illuminazione: perché non realizzare uno spazio dove poter coniugare il lavoro e la gestione dei propri figli piccoli?»

Proprio pochi mesi fa è stato creato un progetto meraviglioso a Zurigo che permette ai genitori - sia mamme che papà - di affidare i propri figli a del personale qualificato, restando nello stesso stabile, in un ambiente idoneo dove svolgere il proprio mestiere.

La presenza di un genitore permette di non dover sottostare a tutte le leggi cantonali sugli asili nido o scuole dell’infanzia e questo abbatte i costi di gestione.

Le regole sono semplici:

- Si può prenotare la propria presenza con un preavviso di 48 ore.

- Gli orari sono flessibili e se si deve fare ad esempio una videoconferenza che dura un po’ di più si può stare sereni che non accade nulla.

- Si paga una piccola quota (5/10 franchi al giorno) senza obbligo di iscrizione fissa.

- Si crea la possibilità di far lavorare una o due maestre di asilo nido, prendendole tra gli iscritti in disoccupazione.

- A supporto si possono coinvolgere le pensionate di Lugano, oppure delle donne che percepiscono prestazioni assistenziali. Dando beneficio a tutte le parti.

- Si può creare un piccolo bar in cui dare ulteriore lavoro, magari appoggiandosi ad associazioni che aiutano l’integrazione di persone diversamente abili.

Si crea un aiuto alla pianificazione famigliare, sostenendo le famiglie che desiderano diventare genitori o che desiderano un fratellino o una sorellina per il proprio pargolo, offrendo un servizio di qualità, pratico, economico e moderno.

Ho già potuto contattare gli organi preposti municipali e ci sono ottime prospettive per la realizzazione di questo progetto con il sostegno del Comune, mettendo a disposizione degli spazi che hanno già caratteristiche simili.

Sempre più mestieri possono essere svolti “da casa”: freelancer, giornalisti, grafici, responsabili del marketing, sviluppatori web e molti altri.

Alcune famiglie preferiscono non inserire all’asilo nido i propri figli per svariati motivi, ad esempio perché la scelta del mestiere indipendente viene proprio dal desiderio di partecipare attivamente alla loro crescita, il desiderio di portare a termine un allattamento a richiesta, oppure i costi proibitivi e i posti limitati fungono da deterrente per molte famiglie, costringendo tante mamme in primis a rinunciare alla propria carriera.

Rinunciare al proprio mestiere al giorno d’oggi, crea un grosso problema alle madri che al momento di voler rientrare, incontrano molti ostacoli.

«Con quattro figli e una carriera da prima come indipendente e in seguito come imprenditrice, avrei amato un luogo simile. La tematica mi è ancora molto cara e vicina, avendo molte collaboratrici donne, mamme di tanti bambini».

Con un business plan fatto bene che sottoporrò al Municipio, a nome del Movimento Ticino e Lavoro, penso che si possa dare alla città un supporto concreto, di facile realizzazione e a beneficio di molti.

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