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L'OSPITEIl futuro è mettersi in rete

28.01.20 - 11:51
Omar Wicht
Omar Wicht
Il futuro è mettersi in rete
Omar Wicht

La curiosità è il primo passo per la conoscenza. I politici, che sono incaricati dal popolo sovrano a proporre soluzioni nell’interesse collettivo, spesso dimenticano l’importanza di raccogliere informazioni e fare approfondimenti. Negli scorsi giorni mi sono incontrato con il Signor Alcide Barberis, che è coordinatore al centro formazione start-up dell’USI.

Mi interessava approfondire alcuni temi, tra cui l'importanza del Biotech per il Canton Ticino. Il Signor Barberis mi ha illustrato l'importanza di “essere” e “mettere in rete”, termini abusati ma non per tutti evidenti. Si tratta, in parole semplici, di mettere a disposizione agli operatori e a tutti gli interessati tutte le informazioni necessarie per la ricerca nel campo della medicina. Mi ha illustrato le eccellenze che abbiamo in Ticino e di quanto siano fiorenti in particolare con istituzioni come IOSI, USI facoltà biomedica e, soprattutto, di quanto siamo apprezzati e stimati oltre Gottardo.

Tra l'altro, in un recente incontro tenutosi alla Supsi, si è dato risalto al nostro cantone, essendo al 2. posto, dopo Zurigo, secondo uno studio dell’European Commision, nel campo dell'innovazione. Il nostro sindaco Borradori è anche in contatto con i responsabili dell’area ex Expo 2015 a Milano, dove ora c'è un polo sull'innovazione con il quale si potrebbe interagire a livello internazionale. Essendo la Svizzera un paese molto innovativo, noi come Cantone dobbiamo andare fieri del secondo posto dietro Zurigo, anche se ci sono ancora tante cose da migliorare. Il Signor Alcide Barberis mi ha riferito che i rapporti con l'amministrazione Cantonale sono positivi, non solo nel Biotech ma con tutta l'innovazione.

In particolare, il progetto BIONET è uno strumento importante per le aziende, gli istituti di ricerca e le strutture mediche perché offre un sistema di vasi comunicanti per promuovere il settore life-science tra la Lombardia e il Ticino. Secondo Barberis, il progetto Bionet non è limitato nel tempo: si tratta di un documento di lavoro, sempre in fase di aggiornamento e in continua evoluzione che, per definizione, non ha scadenze.

Da ultimo ho voluto sapere quali sono le ricadute occupazionali di questo progetto e lui mi ha detto che se Bionet permette ad un'azienda locale questa interazione (tramite la piattaforma), certamente porterà dei benefici in ambito occupazionale.

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