Cerca e trova immobili

L'OSPITEUtopie, visioni e proposte concrete

10.01.20 - 14:51
Pietro Ghisletta, candidato PPD al Municipio, e Ivano Rizzi, già municipale e vicesindaco di Camorino
Pietro Ghisletta, candidato PPD al Municipio
Utopie, visioni e proposte concrete
Pietro Ghisletta, candidato PPD al Municipio, e Ivano Rizzi, già municipale e vicesindaco di Camorino

Si sa che nelle campagne elettorali vengono sempre fatte molte promesse. Promesse che si suddividono in utopie, mai seriamente realizzabili, in visioni, anche queste non sempre realizzabili ed in proposte concrete che sono e possono essere, con buona volontà, realizzate.

Questa campagna comunale comincia con un’utopia socialista di copertura dell’autostrada in territorio della Città. Perché utopia: è chiaro, a chi pur non essendo del mestiere, vede la strada nazionale dall’alto. Vicino all’autostrada, ed a quote inferiori della stessa, vi sono diverse abitazioni e diverse aziende. Verrebbero sotterrate anch’esse? Inoltre, il costo sarebbe esorbitante e non sopportabile. In questo contesto c’è chi la vede come una visione, beati loro.

Visioni sono anche le ultime proposte del Municipio, acquisto del “Castello” di Claro, dell’ex ospedale, ecc. Altra visione, per fortuna non andata in porto, era quella dell’acquisto di Villa Bonetti. Ogni famiglia o società, prima di procedere a degli acquisti valuta i bisogni. Ci sembra che in questi casi prima si acquisti e poi si valutino le necessità dell’acquisto. Sono ora in discussione, dopo aver valutato e proposto gli acquisti, cosa fare del futuro Castello di Claro e dell’ex ospedale. Le proposte, specialmente da sinistra, sono molte.

Una in particolare richiama l’attenzione ed è quella di creare dei centri culturali. Ne abbiamo proprio bisogno? Non sarebbe meglio prima valutare un uso delle strutture, degli ex comuni, presenti sul territorio? Forse le visioni della sinistra e del loro Sindaco sono molto visionarie.

Concentriamoci quindi sulle proposte concrete. La città, in particolare il suo centro, sta morendo. Per vederlo si possono percorrere le strade del centro negli orari serali o alla domenica. Qualcuno, in particolare esercenti e commercianti, ha lanciato un grido di allarme, ascoltato sinora dal Municipio con unicamente, la presentazione di uno studio. Due proposte concrete, che lanciamo, affinché il nostro partito di riferimento, le possa eventualmente inserire nel programma e le possa portare avanti sono le seguenti.

La prima è quella di rendere gratuiti i mezzi pubblici, all’interno dell’agglomerato urbano, alle persone in AVS o AI ed ai giovani fino ai 18 anni. Questo favorirebbe il recarsi in centro per acquisti, pranzi, cene od aperitivi. È chiaro che questo aspetto comporta un costo che, se quanto viene detto è vero sulle finanze sane della città, dovrebbe essere sopportabile. Nel caso i costi fossero troppo onerosi si potrebbe limitare la gratuità in fasce orarie o in certi giorni della settimana. Questa proposta non dovrebbe però comportare un aggravio burocratico con tessere o altro, come quello attuato per lo smaltimento dei rifiuti (vetro, carta, ecc.) dove per poter effettuare tale operazione occorre essere “tesserati”. In questo caso un semplice controllo di identità dovrebbe essere sufficiente.

L’altra proposta è quella, peraltro non nuova e già auspicata dai commercianti ed esercenti, di rendere gratuiti i posteggi pubblici sul mezzogiorno e dopo le 17.00 di sera. In aggiunta i posteggi potrebbero essere gratuiti il sabato e nei giorni festivi. Ciò favorirebbe che le persone possano recarsi in centro in queste fasce orarie o in questi giorni rendendo in questo modo un po’ più vivibile una città che nel suo cuore sta morendo. 

Speriamo che qualcuno accolga i nostri inviti.

 

 


 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE