Cerca e trova immobili

L'OSPITEPapà, è Natale!

18.12.19 - 11:33
Un padre.
Depositphotos - foto d'archivio
Papà, è Natale!
Un padre.

Caro Babbo Natale,

sono passati circa 30 anni da quando ti ho scritto la mia ultima lettera, ma non sono più un bambino desideroso di giocattoli, sono un uomo ora e soprattutto, il papà separato di due splendidi bambini.

Con questa ultima, disperata lettera, vorrei chiederti un diritto. Il diritto di fare il padre, il diritto di passare più tempo con i miei bambini.

Sembra strano chiedere un diritto logico, naturale, spontaneo e sano per me e per i miei bambini, ma devo farlo, devo chiedertelo come fosse un miracolo, un prodigio che forse solo la magia del Natale può avverare. Magia si, perché la realtà, anzi la legge, non consente ad un padre separato di diminuire il suo lavoro per stare con i propri figli e occuparsi di loro. Perché quale che sia il tempo che un padre passa con i suoi figli, tanto o poco, tutto o solo un po’, il padre deve comunque provvedere a versare i contributi di mantenimento. Anche se la madre potrebbe lavorare e guadagnare di più del padre ma sceglie arbitrariamente di lavorare di meno.

Di fatto il padre non può, per legge, stare di più con i suoi figli, se questo costerebbe una diminuzione del suo lavoro e quindi del suo stipendio e quindi non riuscirebbe a versare degli alimenti. Ma se lavora come può stare con i suoi figli?

Caro Babbo Natale, con il cuore in mano e i figli al suo interno, ti chiedo per favore di cambiare questa legge, di fare in modo che un padre che vuole e ama prendersi cura dei suoi figli abbia il diritto di farlo, al pari della madre.

Per favore permettimi di amare, crescere e fare molto di più per i miei figli.

Grazie e buon natale anche a te che dal nome, sei decisamente un papà.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE