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L'OSPITEUltimo sprint per un Ticino ecosolidale ed equilibrato

14.11.19 - 06:41
Alessandro Robertini, Presidente regionale Partito socialista del Bellinzonese
Alessandro Robertini
Ultimo sprint per un Ticino ecosolidale ed equilibrato
Alessandro Robertini, Presidente regionale Partito socialista del Bellinzonese

Questa domenica sapremo se i cittadini ticinesi avranno scelto la via del cambiamento, portando alla Camera dei Cantoni una ventata di concreta solidarietà verso chi, e sono sempre di più anche nel ceto medio, fatica ad arrivare alla fine del mese, e una marcata sensibilità ambientale per tentare di salvare il nostro pianeta da una catastrofe che ancora troppi tendono a minimizzare e addirittura a negare. Se dovesse venir eletta una coppia del quadriciclo Plr-Ppd-Udc-Lega ci ritroveremo nuovamente ai piedi della scala. Continueremo ad avere premi di cassa malati in continuo aumento e soprattutto uguali per i milionari e per i meno abbienti, con un sistema sanitario di serie A per i più facoltosi e uno di serie B per la maggior parte degli altri cittadini. Continueremo ad avere salari da fame, perché l'interesse del lavoratore sarà sempre più subordinato agli interessi economici che portano sempre più soldi nelle tasche di pochi manager. Continueremo ad avere gravi discriminazioni salariali tra uomo e donna a parità di qualifiche. Faticheremo ad introdurre misure a salvaguardia dell'ambiente come, solo per fare un esempio, il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, ancora lungi dall'obiettivo prefissato dall'Iniziativa delle Alpi. Se qualche piccolo miglioramento c'è stato, è dovuto alla presenza ecosociale alle camere, che ha saputo orientare la politica in tal senso. Un'ulteriore auspicabile accelerazione potrà essere raggiunta solo con un rafforzamento dell'area rosso-verde. Non ci si illuda che l'accettazione della legge sul CO2 in pieno periodo elettorale, che peraltro contiene ancora diversi aspetti poco sociali, sia il preludio ad una diversa sensibilità ambientale da parte del centro-destra, area che, passate le elezioni, tornerà a difendere i privilegi di pochi, infischiandosene del clima e della socialità.

 Solo una deputazione equilibrata, destra e sinistra, maschile e femminile, economica e sociale, che sappia tener conto di tutti gli interessi in gioco e non solo di quelli particolari, potrà garantire un benessere per tutti e non per pochi. Tutto questo sarà possibile solo grazie all'elezione della rappresentante dell'area rosso-verde Marina Carobbio al Consiglio degli Stati. Persona di grande competenza politica, preparata su tutti i dossier, che dopo svariate legislature in Gran consiglio siede ora da 12 anni al Consiglio nazionale, dove nell'ultimo anno è pure diventata prima cittadina della Confederazione, ricoprendo la carica di presidente di questa camera, assumendo ulteriore competenza e autorevolezza. Votiamo dunque secco per Marina e solo per Marina, evitando di favorire altri candidati di qualsivoglia estrazione. Uniti si vince e si cambia!

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