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L'OSPITECondanniamo il colpo di Stato in Bolivia

11.11.19 - 11:00
Partito Svizzero del Lavoro – Partito Operaio e Popolare
Keystone
Condanniamo il colpo di Stato in Bolivia
Partito Svizzero del Lavoro – Partito Operaio e Popolare

È con enorme preoccupazione che il Partito Svizzero del Lavoro – Partito Operaio e Popolare prende atto del colpo di Stato, orchestrato dall'opposizione di estrema destra boliviana, che ha costretto questa domenica il legittimo presidente Evo Morales, e il suo vice-presidente Alvaro Garcia Linera, a dare le dimissioni dalle loro cariche.

Dal risultato vittorioso di Evo Morales alle ultime elezioni presidenziali, l'opposizione pseudo-democratica ha gettato la Bolivia nel caos, perpetuando delle violenze inaudite contro le e i militanti del MAS (Movimento per il Socialismo, partito di Evo Morales) e le e i rappresentanti delle legittime autorità in carica.

Si è assistito nelle ultime settimane ad aggressioni fisiche e verbali nei confronti della comunità indigena, incendi provocati nelle abitazioni delle sostenitrici e dei sostenitori del MAS e sistematici sequestri di persone ai danni dei membri di Governo e i loro familiari.

La proposta del presidente Morales d'organizzare nuove elezioni con l'obiettivo di riappacificare il Paese non è però riuscita a calmare l'opposizione. È ormai chiaro che non è la democrazia che interessa questa estrema destra appoggiata dall'oligarchia boliviana, ma solo la distruzione di tutte le vittorie del processo di cambiamento promosso dalla
rivoluzione democratica e culturale e realizzate dal popolo boliviano dall'ascesa alla presidenza di Evo Morales nel 2005.

Vittorie come la nazionalizzazione degli idrocarburi, la distribuzione delle ricchezze, la messa in atto di misure per la sicurezza sociale, lo sviluppo dei servizi pubblici, una migliore protezione dell'ambiente e delle misure concrete per mettere fine alla discriminazione dei popoli autoctoni.

Chiediamo quindi alla Confederazione di non chiudere gli occhi di fronte a questo colpo di Stato e di esigere alle autorità boliviane ad interim che rispettino la democrazia e lo Stato di diritto, che assicurino l'incolumità del legittimo presidente Evo Morale,s del vice-presidente Alvaro Garcia Linera e di tutti i membri e sostenitori del MAS, per garantire, almeno a breve
termine, la pace per il popolo boliviano.

Invitiamo inoltre la Confederazione a impegnarsi per far sì che la sicurezza delle rappresentanze diplomatiche presenti nel territorio boliviano sia assicurata. La lotta contro il capitalismo e l'imperialismo nell'America Latina e nel mondo deve continuare e continuerà, cogliamo quindi il messaggio lanciato da Morales: “non vogliamo violenza, ma continueremo a lottare”.

In questo momento storico per i popoli latinoamericani, il PSdL/POP sostiene la loro lotta contro l’imperialismo e il capitalismo e appoggerà tutte le azioni di solidarietà a Evo Morales e al popolo boliviano che si svolgeranno in Svizzera. Evo no está solo!

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