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L'OSPITEAssistenze facili: correttivi?

22.08.19 - 11:08
Donatello Poggi, consigliere comunale di Giornico
Assistenze facili: correttivi?
Donatello Poggi, consigliere comunale di Giornico

Si ha l’impressione che Giornico stia diventando il Comune del Bengodi per quanto riguarda le assistenze pubbliche (sociali).

Scrivo questo poiché, gente in assistenza (anche parecchio giovane) e trasferitasi a Giornico di recente (turismo delle assistenze?), è stata chiamata dall’amministrazione comunale per svolgere dei lavori nella squadra esterna e, guarda caso, dopo due/tre giorni hanno rinunciato o, peggio ancora, sono andati in infortunio (?).

La gente che a Giornico paga le imposte (non è da tutti) comincia giustamente a chiedersi come mai parecchi casi, anche giovani, finiscano a Giornico in arrivo da altri comuni.

Abbiamo capito tutti ormai che attorno alle assistenze sociali c’è anche il solito giro d’interessi degli affitti, delle tutorie e altro (era uscito anche sul settimanale “il caffè” un servizio a tal proposito); ma questo è un pessimo segnale verso chi, giustamente, paga tutto quello che c’è da pagare, mentre altri “se ne fregano” bellamente.

Sappiamo che il Municipio può (e deve) prendere dei provvedimenti verso chi, in assistenza pubblica, non si comporta come dovrebbe: parlo di richiami, segnalazioni documentate all’Ufficio cantonale competente, controlli “visivi” (verifiche) e riscontri palesi.

Poi c’è l’evidenza: ci sono infatti dei Comuni con una percentuale bassissima di gente in assistenza pubblica (forse più severi e ligi?) mentre in altri la percentuale sale di molto.

Non chiediamoci poi del perché un buon numero di persone, anche ultimamente, ha lasciato Giornico per altri domicili.

Questo è un altro aspetto che dovrebbe preoccupare il Municipio - andando però alla radice della questione – e sul quale tornerò. 

Fatte queste considerazioni e avvalendomi delle facoltà concessemi dalla Legge, chiedo al Municipio di Giornico quanto segue:

1) Quanti sono i casi (teste) in assistenza pubblica ad oggi, a Giornico?

2) Quanti sono i casi, negli ultimi 18 mesi, di persone arrivate a Giornico, già in assistenza sociale?

3) L’amministrazione comunale ha effettuato dei richiami o dei “solleciti” negli ultimi tempi verso assistiti, vedi ad esempio i casi prima citati?

4) Sono state fatte segnalazioni, in quest’ambito, all’Ufficio cantonale competente? Se sì, quante negli ultimi 12 mesi?

5) Qual è la linea del Municipio in merito al tema da me sollevato?

6) Non ritiene il Municipio che, sempre in quest’ambito, occorra “cambiare atteggiamento”?

Non è assolutamente vero che i Comuni “non possono fare nulla in materia di assistenza pubblica”, la solita frase di routine. Possono, e lo cita anche l’Ufficio cantonale competente. Bisogna attivarsi, anche se a volte la cosa può essere frustrante, e dare dei segnali “decisi”.

Resta fermo il fatto, ovvio, che ci sia gente in assistenza pubblica verso la quale va tutta la nostra comprensione e il nostro rispetto, ma evidentemente io sto parlando di altre persone e non sono poche ….

Mi riservo di sviluppare l’interpellanza in seduta di Consiglio Comunale, onde poter dar forza alla stessa.

N.B. : a Giornico la percentuale di persone in assistenza pubblica sommata a quella dei “richiedenti l’asilo” (…) si aggira attorno al 10%. Non è un buon indicatore!

 

 

 

 

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