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L'OSPITENo ai semafori sul Piano di Magadino il 19 maggio!

05.05.19 - 21:15
Partito Comunista
Tipress (archivio)
Massimiliano Ay, presidente del PC
Massimiliano Ay, presidente del PC
No ai semafori sul Piano di Magadino il 19 maggio!
Partito Comunista

Il Partito Comunista, che aveva partecipato alla raccolta firme per il referendum “Basta sprechi”, ribadisce la necessità di esprimersi alle urne contro la decisione di impiegare oltre 3 milioni di franchi per la realizzazione di semafori sul Piano di Magadino.

Negli scorsi anni si era proceduto alla sostituzione degli stessi con delle rotonde, l’approvazione del credito per i semafori porterebbe alla demolizione di 6 rotatorie costate 10 milioni di franchi e realizzate solo poco tempo fa. Passare dai semafori alle rotonde per tornare ai semafori: questo continuo cambio di strategia denota una gestione approssimativa dei temi della mobilità e del traffico da parte delle autorità. Questo iter rappresenterebbe uno spreco di soldi pubblici in cui sarebbe poi poco chiaro anche il gioco di appalti nella costruzione, demolizione, e ricostruzione delle infrastrutture.

Coerentemente con quanto proposto da anni, e ribadito nel proprio Piano d’azione "Tabù", il Partito Comunista rivendica la necessità di puntare su una riduzione del traffico stradale a vantaggio di un trasporto pubblico accessibile e capillare. Secondo le informazioni ufficiali, a partire dal dicembre 2020 AlpTransit permetterà un raddoppio dei passeggeri sulla tratta ferroviaria Bellinzona-Locarno. Con una politica di mobilità più lungimirante da parte delle autorità cantonali e delle amministrazioni comunali coinvolte sarà possibile sgravare le arterie stradali e migliorare un servizio pubblico su rotaia che vada a beneficio della viabilità e della vivibilità della regione, senza sprechi di risorse.

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