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L'OSPITEGordola, la stazione (sempre) al centro del villaggio

04.05.19 - 09:33
Damiano Vignuta, Sindaco di Gordola
Ti Press (archivio)
Gordola, la stazione (sempre) al centro del villaggio
Damiano Vignuta, Sindaco di Gordola

Nel 2020, il Ticino vedrà rivoluzionate le proprie abitudini di mobilità grazie all'apertura della galleria ferroviaria del Ceneri e al raddoppio del binario Gordola Cadenazzo. Una rivoluzione che toccherà anche il Comune di Gordola, uno dei pochi in cui le FFS realizzano, con un investimento milionario, una nuova fermata TILO. Per il Municipio l'avvicinamento a questo importante cambiamento ha comportato anni di contatti, discussioni, valutazioni e la capacità di dimostrarsi un partner disponibile e affidabile. L'avvio dei lavori per la nuova fermata TILO ha però infastidito chi forse preferirebbe che nel Comune tutto resti com'era e, penna alla mano, non ha trovato nulla di meglio che criticare nuovamente le scelte dell’Esecutivo, di cui è di gran lunga il veterano.

Come Sindaco sono invece orgoglioso che, con i colleghi, in questa legislatura abbiamo concretizzato la realizzazione del nuovo cavalcavia, ridato slancio alla pianificazione del comparto Santa Maria (adiacente la fermata TILO) e collaborato intensamente con le FFS per la realizzazione delle altre opere. Da rilevare inoltre che presto ci sarà il rifacimento delle canalizzazioni lungo via Stazione e la sua parziale sistemazione a spese delle FFS e che il Municipio ha anche deciso di rivedere la mobilità del comparto Campagne, tenuto conto che il nuovo sottopasso collegherà via Stazione a via Santa Maria modificando così le abitudini pedonali.

È vero, la nuova fermata si estenderà verso Bellinzona, alcune decine di metri che avvicinano la fermata TILO al quartiere Gaggiole e, grazie al citato sottopasso, renderà molto più agevole l’accesso alla stessa per chi abita nelle campagne. La stessa sarà però un chiaro miglioramento: doppio marciapiede, sottopasso pedonale, aree di attesa coperte, aree di sosta per le biciclette. Più vantaggi che svantaggi. Per quanto riguarda il Piano Particolareggiato Santa Maria, a tutti sarebbe piaciuto vedere il cantiere del nuovo comparto adiacente concluso in concomitanza con quello della nuova fermata, ma nel 2016 abbiamo dovuto prendere atto che l'impostazione precedente (a cui si stava lavorando da anni) presentava degli ostacoli da superare che suggerivano di prendere la – coraggiosa - decisione di ripartire.

L'abbiamo fatto facendo studiare la migliore soluzione da quattro gruppi di progettazione interdisciplinari e le quattro varianti sono state giudicate da un collegio di esperti in cui erano rappresentati tutti gli attori interessati ovvero: le FFS, i privati, il Cantone e il Comune. Il progetto scelto prevede abitazioni e commerci e, soprattutto, ampi spazi pubblici (parco, percorsi pedonali e ciclopista di valenza regionale). Tutti i colleghi di Municipio sanno poi che, oltre alle fermate dei mezzi pubblici e al park&rail, il progetto prevede adeguati accessi pedonali, veicolari e ciclabili alla fermata TILO. Un nuovo, moderno, comparto che gli investitori sono pronti a sostenere, perché sarebbe inutile pianificare opere che poi restano disegni irrealizzabili per mancanza di fondi privati disposti a realizzarle.

Questa è solo una sommaria e incompleta descrizione di tutto quanto il Municipio sta facendo per la mobilità, sono orgoglioso di lavorare con i colleghi nella risoluzione dei problemi del Comune, certo che farlo con chi, a bordo campo pur vestendo la stessa maglia, tifa per il fallimento è più faticoso. Ma tant'è, andiamo avanti per il bene di chi ci ha eletto per costruire.

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