L'OSPITENO ai semafori, NO alla falsa fluidificazione del traffico!

Il Comitato interpartitico “Basta sprechi: NO ai semafori sul piano di Magadino” si presenta pubblicamente per ribadire i motivi per opporsi ai semafori e alla falsa fluidificazione del traffico sul Piano di Magadino. Dopo aver lanciato il referendum, che ha raccolto oltre 13'000 firme, il Comitato interpartitico spiega i propri argomenti contro questo progetto di semaforizzazione.

Gli argomenti dei referendisti:

• l’unica vera soluzione non sono né i semafori né le rotonde, ma il collegamento veloce. Il Cantone deve concentrare le forze per accelerare i tempi di realizzazione del collegamento A2-A13;
• l’alternativa ferroviaria sarà in funzione a partire da dicembre 2020. Infatti, con l'apertura della galleria di base del Ceneri saranno dimezzati i tempi di percorrenza tra il Sopra e il Sottoceneri e dagli attuali 6’000 si passerà a 14’000 pendolari al giorno sul TILO, con conseguente diminuzione del traffico stradale;
• i residenti si chiedono perché investire 3,3 mio di franchi per dei semafori quando fino a pochi anni fa gli esperti di riferimento davano quale soluzione ottimale le rotonde, per le quali sono stati investiti oltre 10 milioni di franchi di soldi pubblici e contributi di miglioria;
• lo studio di approfondimento usato dal Governo utilizza cifre incomplete. Basti citare il Messaggio governativo secondo cui “il traffico aumenta inesorabilmente (2.8% annuo dal 2011 al 2013), fino a raggiungere la saturazione.” In realtà (Statistiche traffico TI): dal 2011 al 2017 c’è stato un aumento di 1.65 %, media 0.27%/anno, ovvero quasi un decimo di quanto esposto. Inoltre, lo studio non tiene in considerazione il nuovo collegamento ferroviario che entrerà in funzione da dicembre 2020;
• lo studio usato dal Governo fa proiezioni limitate e parziali. Basti pensare che il progetto, nei circa 3 km di tratto stradale, si limita a includere le 7 strade laterali da semaforizzare. Non considera, invece, 14 innesti stradali e una cinquantina di accessi privati o di commerci (di cui 6 stazioni di servizio) che provocano rallentamenti ogni volta che un veicolo entra e soprattutto svolta per uscire;
• ’Ufficio federale delle strade (USTRA) e il Dipartimento del Territorio (DT) non hanno saputo coordinarsi su questo progetto, quando è noto da tempo, che proprio l’USTRA diventerà proprietario di questa strada dal 1. Gennaio 2020;
• studi internazionali e rapporti nazionali mostrano chiaramente che le rotonde sono tra le misure più usate e utili per migliorare la sicurezza stradale;
• molti cittadini si chiedono perché non sono stati fatti dei test con semafori provvisori per comprovare che le simulazioni realizzate con modelli di traffico siano attendibili.