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L'OSPITELa terza corsia sull’A2 da Chiasso a Lugano è una bugia ambientale

03.04.19 - 22:30
Matteo Muschietti, Dicastero Ambiente, Coldrerio
Tipress (archivio)
Matteo Muschietti
Matteo Muschietti
La terza corsia sull’A2 da Chiasso a Lugano è una bugia ambientale
Matteo Muschietti, Dicastero Ambiente, Coldrerio

Se ne parla e USTRA sta studiando il problema da tempo. Ma che cosa risolve una terza corsia sull’A2? Niente, anzi aumenterà ancora il traffico, finendo per portare più vetture in un colpo solo verso i suoi sbocchi (dogane, porte delle città, ecc.). Ci sono altre strade per risolvere la viabilità da Chiasso a Lugano. Nel Mendrisiotto entrano giornalmente 70'000 autovetture dai valichi. Circa 18'000 si fermano nel nostro distretto, mentre le altre 52'000 proseguono verso Lugano. Come si può diminuire questo flusso che oltre a paralizzare la viabilità negli orari di punta al mattino e alla sera, crea un inquinamento bestiale riversando polveri fini e aumentando i livelli di ozono? La popolazione del Mendrisiotto necessita di misure concrete che la politica deve trovare subito. Potenziare il trasporto aziendale per cominciare, con le ditte che devono dare una disponibilità assoluta con azioni mirate con la benedizione del Dipartimento del Territorio. Navette che si recano oltre frontiera nei posteggi appositamente costruiti in Italia (a Bizzarone ne esiste uno ma è sempre vuoto; parlando con l’assessore responsabile per il traffico della regione Lombardia non si può che appurare il suo interesse a riempirlo). Il potenziamento del trasporto pubblico dall’Italia alla Svizzera, per esempio una linea di bus che dall’Olgiatese passa attraverso a tutti i comuni e preleva la mano d’opera. Oggi sono 8'000 le autovetture che provengono da questa regione. La costruzione di posteggi in Italia nei comuni del Comasco e del Varesotto, per poter dare la possibilità ai lavoratori frontalieri di condividere l’auto per recarsi in Ticino, almeno tre su una sola macchina, oppure puntare veramente sui mezzi pubblici, con la politica che li promuova e li renda attraenti. E’ subito fatto il conto delle 70000 autovetture che giornalmente entrano attraverso i valichi del Mendrisiotto, con le proposte summenzionate si scenderebbe a 30000, ancora meno se la politica facesse il suo dovere. Così facendo oltre che salvaguardare la viabilità e la sicurezza delle nostre strade, si contribuisce alla salvaguardia dell’aria che si respira qui nel Mendrisiotto, tutto a vantaggio della nostra salute. Un dato significativo con l’avvento della linea ferroviaria Mendrisio-Varese: il traffico su strada è sceso di ben 4500 autovetture, un dato confortante. Le tre corsie comportano pure il sacrificio del nostro territorio con una cementificazione marcata. Sono solidale con il Sindaco di Maroggia, che dovrà spiegare alla popolazione del suo comune che per la terza corsia si dovrà sacrificare una parte dell’attuale cimitero facendo finta di risolvere il problema del traffico. E’ ora di dire basta e la politica non deve assecondare queste scelte infelici e scellerate che ancora una volta penalizzano il nostro territorio in modo pesante. Si è pronti a spendere miliardi per una falsa soluzione?? Allora perché non destinare tale somma a potenziare e rendere GRATUITI i trasporti pubblici, tassando se necessario, con uno studio mirato, chi può usarli e non lo fa se il suo tempo di percorso abituale non aumenta? Questa è una soluzione che porterà frutti e guarda al futuro del nostro pianeta! La terza corsia accelera solamente la nostra corsa verso il fallimento ambientale! Sveglia! E se funziona fino a Lugano, estendiamo questa bella idea a tutto il territorio sud-alpino e portiamoci da esempio per tutta la Svizzera e oltre rapidamente, perché lo scenario ambientale mondiale è catastrofico e senza cambiare rotta radicalmente ci porterà all’estinzione. Lo dice la comunità scientifica, dati alla mano: non si scappa se continuiamo a essere stolti!

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