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L'OSPITEPer una scuola che apra più porte

25.03.19 - 10:37
Mara Grisoni, Candidata al Gran Consiglio (n.30) per i Verdi del Ticino
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Per una scuola che apra più porte
Mara Grisoni, Candidata al Gran Consiglio (n.30) per i Verdi del Ticino

Oggi ho fatto due chiacchiere con una mamma e un docente. Ho chiesto loro cosa pensano dei livelli a scuola.

La loro risposta non mi ha minimamente stupita. Loro come molte altre persone (genitori) con cui ho discusso, sono contrari ai livelli nelle scuole perché penalizzaerebbero chi sceglie di fare il liceo e chi cerca lavoro: il livello A un ragazzo apre tutte le porte mentre il livello B le chiude.

Che senso ha, in un periodo in cui trovare un lavoro è sempre più difficile per tutti, aumentarne le difficoltà?

Non siamo tutti uguali. Ognuno apprende in modi e in tempi diversi ma questo non deve essere motivo di frustrazione, non nel pieno dell’adolescenza, periodo già abbastanza complesso.

Non sottovalutiamo i giovani di oggi. Se proprio si vuole fare una selezione per accedere in determinate scuole basta un esame d’ammissione. Se viene superato bene, se no si orienta lo studente verso un’altra formazione.
È sicuramente  più motivante che essere scartati a priori. La scuola deve aiutarli a far emergere le loro qualità.

I giovani sono il futuro ma il loro futuro dipende ancora da noi.

Questo è uno dei temi che intendo approfondire perché anche io ho un figlio. La politica ha bisogno di persone comuni.Persone che, come la maggior parte dei cittadini, vivono una vita normale e devono affrontare i problemi quotidiani.

Io sono una qualunque, con una famiglia, un figlio, un solo stipendio e troppe spese da sostenere a fine mese. 
Mi sono candidata per affrontare assieme a voi, per noi, i problemi di tutti i giorni: formazione, lavoro/ disoccupazione, traffico, inquinamento, salvaguardia del territorio e tutto ciò che in qualche modo può, se cambiato, migliorare la qualità della nostra vita.

Cambiare, senza false promesse, permettendo a tutti di tirare un sospiro di sollievo.

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