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L'OSPITEDov’è il tuo centro d’interessi?

22.03.19 - 19:00
Giorgio Giacomazzi, segretario di Lega Verde e candidato al Gran Consiglio
TiPress - foto d'archivio
Dov’è il tuo centro d’interessi?
Giorgio Giacomazzi, segretario di Lega Verde e candidato al Gran Consiglio

Ancora una volta abbiamo dovuto assistere alla  scena grottesca di giudici bacchettare il governo ticinese, come farebbe una maestra con un piccolo bullo, per dei palesi quanto grotteschi abusi su un cittadino inerme. 

Questa volta il tribunale amministrativo cantonale, per il caso della cittadina italiana vistasi consegnare un decreto di espulsione perché “il suo centro di interessi si trova in Calabria”, (dove va durante le festività a trovare i genitori).

Oramai stiamo superando l’assurdo, e questo  copre di ridicolo il nostro governo che si è visto pure ridicolizzare dai giudici, i quali non risparmiano loro una lezione di geografia, ricordando che è un po’ difficile fare il frontaliere tra la Calabria e il Ticino, a 1300 km di distanza… 

Sembra più che mai adeguata la citazione di Oscar Wilde “Solo chi sembra stupido ha accesso alla Camera dei Comuni e solo chi è veramente stupido vi ottiene successo.”
Ci sarebbe anche da ridere, se non ci fosse di mezzo la vita di una cittadina che a causa di abusi ha dovuto soffrire. E mi sembra giusto ricordare che questi casi di abusi sono stati numerosi negli ultimi tempi. Ho infatti ricevuto molti messaggi da parte di persone che sono state meno fortunate e non hanno avuto i mezzi per reagire. E hanno dovuto subire in silenzio… 

Quindi, cestinata l’espulsione come arbitraria e distorta. Conclusione felice? 

A parte i disagi subiti non possiamo nascondere la più viva preoccupazione per la strisciante violazione di diritti fondamentali dei cittadini, i quali nella maggioranza dei casi non possono fare altro che soccombere di fronte ad un potere sempre più arbitrario, la cui unica ragione sembra essere quella della forza. E questo è molto preoccupante per la nostra democrazia.  

Noi di Lega Verde abbiamo il massimo rispetto per le idee di tutti, e vogliamo comunicare con tutti. Ognuno ha diritto di perseguire il tipo di politica in cui crede, ma questo deve essere fatto nella legalità e nel rispetto delle leggi e della costituzione, e non in modo arbitrario sulla testa della gente. 

Personalmente ringrazio di cuore, in quanto cittadino ticinese, le persone che si sono adoperate per difendere un diritto che in un paese libero e democratico non dovrebbe essere messo nemmeno in discussione.

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