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Eolo Alberti, Sindaco di Bioggio
Grazie ad un lavoro di condivisione, tra il DT del Consigliere Claudio Zali ed ai comuni interessati, finalmente si è riusciti a trovare un progetto condivisibile per la realizzazione della nuova circonvallazione Bioggio-Agno.
Questo bisogna ammetterlo è il miglior progetto (tracciato) possibile.
E come mai solo ora ci si è arrivati: ebbene, è scaturito da fortunatamente alcuni fattori positivi.
La possibilità di portare il tracciato tra il fiume e l’aeroporto (ciò che alcuni decenni fa non era neppure immaginabile) e poi soprattutto la volontà (tenacia) di Zali di voler ridiscutere il vecchio tracciato con sindaci, municipali, Lugano Airport SA e CRTL, enti, direttamente interessati e poi coinvolti in questo nuovo progetto.
Dicevo, il miglior progetto possibile, perché preserva tutto il territorio di Bioggio, Agno e Muzzano, indistintamente. Il territorio che attornia o sottostà le diverse zone, verranno rinaturalizzate o avranno natura molto pregiate.
A Bioggio, nel tratto inziale che tocca la nostra zona Cavezzolo, verrà in buona parte preservato e soprattutto rinaturalizzato con un nuovo parco naturale, con passeggiate e rialberatura, di circa due chilometri lungo il fiume Vedeggio.
Nella sua parte centrale sfrutta quel territorio comunque precluso alla popolazione, ossia tra l’aeroporto e il fiume inserendo la strada nel sedime aeroportuale con una schermatura che apparirà praticamente come una copertura e che si inserirà armoniosamente nel contesto aeroportuale, e la quale toglierà pure il rumore verso le nostre colline.
Tutto questo senza invadere i territori del comune di Muzzano e in particolare valorizzando una zona pregiata come quella del Parco Lago di Agno, dove quasi tutta la tratta sarà in galleria dall’aeroporto e fino a metà Vallone.
Il paese di Bioggio verrà finalmente sgravato da almeno 20'000 passaggi giornalieri di auto e dove si potrà insomma procedere con la rivalorizzazione della strada Regina.
Inoltre, e pure importante, tutto il traffico della nostra zona industriale verrà portato su di una bretella che entra a nord dell’aeroporto.
Grazie ancora a Claudio Zali e a tutti i funzionari interessati del DT, per averci saputo ascoltare e dare pure seguito alle nostre richieste.
Finalmente il futuro ha inizio: il Malcantone è da quasi 50 anni che lo aspetta!
