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OSPITEIngiustizia fiscale e crisi sociale a Lugano

18.12.18 - 12:00
Raoul Ghisletta, presidente PS Lugano
Tipress
Ingiustizia fiscale e crisi sociale a Lugano
Raoul Ghisletta, presidente PS Lugano

Il 2018 ha visto crescere i problemi della Città: traffico privato sempre più caotico, aeroporto in crisi profonda, Mizar paralizzato dalla scheggia impazzita Cardiocentro, politica municipale dell’alloggio paralizzata, povertà ed emarginazione crescenti, casi clamorosi di maltrattamento malgestiti, messaggio-bomba ad orologeria per l’autogestione, ecc.

E sullo sfondo avanza la frana pericolante di Lugano da un miliardo: tale è l’indebitamento finanziario della Città verso terzi. La frana si staccherà non appena saliranno i tassi d’interesse.

Nonostante ciò l’ineffabile commissione della gestione della Città il 5 novembre 2018 ha licenziato, a maggioranza, un rapporto contrario alla mozione del PS, che voleva costruire un consenso minimo attorno a regole atte a tracciare la via del risanamento del debito.

Pure inaccettabile è il rapporto della commissione della gestione sul preventivo 2019: Lega-PLR-PPD predicano sacrifici sulla pelle della popolazione più debole (risparmi) e fanno l’ennesimo regalo ai ricchi, riducendo per il secondo anno di fila il moltiplicatore d’imposta. Ormai siamo al 77% nel preventivo 2019, dopo che nel preventivo 2018 era già stato ridotto dal 80% al 78%.

Negli anni delle vacche grasse una Città ben gestita finanziariamente dovrebbe accantonare i mezzi per garantire un buon autofinanziamento degli investimenti e per ripagare i debiti finanziari. E invece no, la commissione della gestione, andando a muso duro contro il Municipio, preferisce compiacere i borghesi di Lugano, regalando soldi a chi li ha già con l’abbassamento del moltiplicatore d’imposta.

I capigruppo Lega, PLR e PPD di Lugano fanno gli interessi dei capitalisti con il pretesto di compensare il costo la tassa sul sacco, che pagheranno tutti i cittadini allo stesso modo, ricchi e poveri! Invece di difendere la forza sociale della Città verso i più deboli e invece di promuovere la capacità di Lugano di investire a favore dell’economia locale, lorsignori sono saliti sul carro della politica fiscale in stile UDC, che ruba ai poveri per dare ai ricchi.

Il 17 dicembre 2018 Lugano ha toccato il fondo dell’ingiustizia fiscale. E prima o poi la popolazione vivrà sulla propria pelle le conseguenze della Fallugano. Noi ci dissociamo da questa politica ingiusta, antisociale e antieconomica.

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