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L'OSPITEDifendiamo la nostra identità

06.12.18 - 12:00
Nicholas Marioli,Deputato in Gran Consiglio e Consigliere Comunale di Lugano della Lega dei Ticinesi
Difendiamo la nostra identità
Nicholas Marioli,Deputato in Gran Consiglio e Consigliere Comunale di Lugano della Lega dei Ticinesi

Notizia degli scorsi giorni la bufera scoppiata nel comune di Ivrea (Piemonte) nel quale la direzione scolastica ha deciso di non aderire al concorso denominato “Presepi in città” promosso dal Comune. La motivazione? Evitare di urtare la sensibilità di bimbi appartenenti a fedi religiose diverse.

Episodi simili accadono, purtroppo, anche alle nostre latitudini.

Esempio lampante e analogo era stata la decisione di una società di ginnastica e di una scuola argoviesi di proibire, in occasione delle feste di fine anno scolastico, la carne di maiale, in particolar modo i cervelat (carne tradizionale svizzera tipicamente da grigliare) in segno di rispetto nei confronti degli alunni musulmani.

Pur comprendendo la difficoltà di preservare ed imporre la propria cultura e le proprie usanze e abitudini per coloro che professionalmente e quotidianamente (come appunto il mondo scolastico) sono confrontati in un contesto sempre più globalizzato ed eterogeneo, non sono tuttavia comprensibili e accettabili decisioni di questi contenuti.

Coloro che in nome della laicità, della multiculturalità e della globalizzazione, o presunte tali, cercano di sdoganare azioni civili e politiche simili vogliono solo ed esclusivamente smantellare le nostre tradizioni nazionali, le nostre usanze locali e i nostri valori.

La libertà individuale del singolo non deve stravolgere le abitudini di tutta una collettività.

Il principio di integrazione degli stranieri ai quali si chiede principalmente di assimilare le usanze e le abitudini del paese ospitante, il rispetto delle regole e la conoscenza della lingua locale, dev’essere difeso e mantenuto, soprattutto negli ambienti scolastici.

La volontà dello straniero di volersi integrare è determinante, senza questa premessa ogni esercizio è totalmente inutile e dannoso per tutta la popolazione. Molti cittadini stranieri si sono integrati con successo nella nostra realtà ticinese, siano per tutti noi un esempio di vita da seguire.



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